
I/O 2017: Google Foto, le novità
Il servizio è stato protagonista di una lunga e intensa sessione durante il keynote che ha aperto l'evento I/O 2017 di San Francisco, dedicato da Google alla community di sviluppatori. Sono state annunciate ben tre novità che contribuiranno, una volta introdotte, a rendere ancora più funzionale e versatile la piattaforma, finalizzate a migliorare azioni quotidiane come lo sharing degli elementi e addirittura la stampa delle immagini su supporto fisico, cartaceo, una pratica che con l'avvento del digitale prima e degli smartphone poi è in gran parte finita in disuso.
Le novità di Google Foto annunciate all'I/O 2017
Suggested Sharing
Con Suggested Sharing, Google Foto mira a semplificare la condivisione delle immagini con i propri amici e familiari, ricorrendo all'impiego del machine learning. Gli algoritmi di riconoscimento facciale si occupano di individuare le persone immortalate e suggeriscono all'utente di inviare loro gli scatti, il tutto in modo automatico e senza richiedere alcun intervento attivo.Una funzionalità compatibile sia con Android che con i dispositivi iOS, fruibile persino da chi non ha installata l'app del servizio: il destinatario potrà accedere ai file ricevendo un link via email o tramite SMS.
La nuova funzionalità Suggested Sharing di Google Foto individua chi è immotalato nelle immagini e suggerisce di condividere con lui lo scatto
Shared Libraries
Sulla stessa linea Shared Libraries, una feature rivolta però a chi desidera condividere una parte del proprio archivio fotografico con una persona in particolare. Si pensi ad esempio a chi vuol inviare al proprio partner le immagini dei figli: sarà sufficiente specificare il destinatario e quali scatti includere nell'operazione (sempre ricorrendo al riconoscimento facciale tramite machine learning). I contenuti saranno immediatamente accessibili non appena chi li ha acquisiti ne avrà effettuato il backup su server cloud. La novità farà il suo debutto su Android, iOS e sul Web entro le prossime settimane.Photo Books
L'annuncio di Photo Books è una sorpresa, perché in qualche modo recupera la dimensione fisica e tangibile della fotografia. Si tratta di veri e propri fotolibri da stampare e ricevere a casa. Anche in questo caso la fase di composizione è assistita dall'intelligenza artificiale, che analizza l'archivio di immagini relative a un particolare evento o a una ricorrenza per selezionare le migliori e generare il book, che potrà poi essere personalizzato a piacimento dall'utente (layout, impaginazione, copertina e così via). Il debutto negli Stati Uniti la prossima settimana, con prezzi a partire da 9,99 dollari.
Google Foto permette di stampare fotolibri, direttamente dall'app

La tecnologia di Google Lens individua e analizza ciò che è stato immortalato nelle fotografie, ricavandone informazioni