Google investe ancora sull'eolico in Texas

75 milioni di dollari: è quanto messo sul piatto da Google per la realizzazione del parco eolico Panhandle 2, che sorgerà entro fine 2014 a Carson County.
Google investe ancora sull'eolico in Texas
75 milioni di dollari: è quanto messo sul piatto da Google per la realizzazione del parco eolico Panhandle 2, che sorgerà entro fine 2014 a Carson County.

Impegnata su più fronti, Google torna a parlare di energie rinnovabili, annunciando un nuovo investimento per la realizzazione di un parco eolico, ancora una volta in Texas. Un’operazione del tutto simile a quella messa in campo esattamente un anno fa, con i 200 milioni di dollari destinati alla realizzazione dello Spinning Spur Wind Project. L’annuncio di oggi arriva direttamente dalle pagine del blog ufficiale.

Di sicuro c’è molto vento in Texas. Talmente tanto che abbiamo deciso di investire di nuovo sull’energia eolica. Alla fine di dicembre abbiamo siglato un accordo per contribuire alla realizzazione del parco eolico Panhandle 2 di Carson County (vicino ad Amarillo) con 75 milioni di dollari. L’impianto da 182 MW è costruito da Pattern Energy Group LP e potrà soddisfare il fabbisogno energetico di 56.000 famiglie americane. Secondo le previsioni entrerà in funzione entro la fine del 2014.

Panhandle 2 rappresenta il 15esimo investimento di bigG nel campo dell’energia pulita, il secondo nello stato americano in questione. Nell’occasione il gruppo di Mountain View conferma anche di aver preso accordi con l’impianto eolico Happy Hereford, con l’obiettivo di arrivare ad alimentare i propri data center esclusivamente da fonti rinnovabili.

I lavori per la realizzazione del nuovo parco eolico Pattern's Panhandle 2, in Texas

I lavori per la realizzazione del nuovo parco eolico Panhandle 2, in Texas

Google non è la sola realtà importante del mondo tecnologico ad aver sviluppato una “sensibilità green” negli ultimi anni. Anche Apple si sta impegnando per ridurre l’impatto sull’ambiente derivante dal funzionamento dei propri server e delle proprie strutture, anche in considerazione delle feroci critiche mosse alla mela morsicata da organizzazioni come Greenpeace. È ad esempio del luglio scorso l’annuncio di voler puntare sul fotovoltaico per alimentare  data center di Reno in cui si gestisce l’infrastruttura di iCloud. A fine 2012 Microsoft ha invece parlato di un progetto legato ai biogas, situato a Cheyenne nel Wyoming.

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