Google: in camion a San Francisco per le mappe 3D

Una curiosa anticipazione suggerisce la possibilità che Google possa scendere in strada con un camion armato di misuratore laser per raccogliere dati utili ad una rappresentazione tridimensionale di San Francisco. Una sfida a MSN Virtual Earth?
Google: in camion a San Francisco per le mappe 3D
Una curiosa anticipazione suggerisce la possibilità che Google possa scendere in strada con un camion armato di misuratore laser per raccogliere dati utili ad una rappresentazione tridimensionale di San Francisco. Una sfida a MSN Virtual Earth?

Google non ha probabilmente assorbito di buon grado lo smacco inferto al servizio Google Map dalle immagini divulgate in riferimento all’omologo servizio della compagine Microsoft. A distanza di poche settimane dalle spettacolari rappresentazioni 3D con cui Microsoft ha annunciato MSN Virtual Earth per l’estate del 2005, Google potrebbe scendere nelle stesse strade per operare le misurazioni utili a lanciare il guanto della sfida.

La soffiata è firmata Tom Foremski il quale, per SiliconValleyWatcher, diffonde un ulteriore riscontro a metà tra il curioso e l’interessante: per raccogliere i dati utili a costruire le rappresentazioni da consegnare al servizio Google Map, i tecnici del Googleplex avrebbero intenzione di armare un camion con appositi misuratori laser. Il mezzo dovrebbe quindi scendere per le strade di San Francisco (difficile pensare che il punto di partenza sia casuale: Microsoft ha infatti lanciato il proprio Virtual Earth proprio dalla stessa città) ed iniziare le rilevazioni.

Il primo grande nome a scendere per la strada operando rilevazioni “sul campo” a fini di ricerca online è stato A9 il quale ha armato piccoli furgoni di macchina fotografica ed ha ricostruito una sorta di navigazione virtuale in particolari vie dotate di esercizi commerciali da proporre sulle proprie “Pagine Gialle“.

WebProNews ha ripreso la notizia riportando in particolare le esitazioni dei propri editorialisti Andy Beal e John Battell: mentre quest’ultimo si chiede quali siano i reali motivi di questa sorta di “indicizzazione” del mondo reale, il primo sottolinea l’inutilità di una misurazione che, una volta terminata, già rappresenta un mondo cambiato e necessariamente da aggiornare (soprattutto in considerazione del fatto che Google intenderebbe operare una semplice misurazione una-tantum).

Se dunque non sono chiari i termini dell’utilità e dell’onerosità di una simile operazione, la sfida con il servizio Microsoft sembra costituire l’unica plausibile spiegazione attuale ad una soffiata che ancora, comunque, deve trovare riscontro ufficiale. Se entro l’estate MSN Virtual Earth dovrà arrivare ad una pubblica presentazione, probabilmente sarà possibile avere in tempi brevi già risposte concrete anche sul versante concorrente. Al momento l’unica base concreta del “rumor” risulta essere un esperimento omologo portato avanti dalla Stanford University e finanziato proprio da Google.

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