
Archiviato il periodo delle vacanze natalizie, il team di Google è tornato a parlare attraverso le pagine del blog ufficiale delle più recenti novità introdotte in merito al funzionamento del motore di ricerca. Oltre al
Anziché visualizzare tutte le fonti per esteso, con la query
Si tratta semplicemente di un aggiornamento all’algoritmo che genera le pagine dei risultati, pensato soltanto per risparmiare spazio all’interno della SERP ed evitare noiose operazioni di scrolling agli utenti? Stando all’annuncio di Google sì ma, tenendo in considerazione i recenti sviluppi dell’

Video musicali e servizi concorrenti tra le SERP di Google
Più nel dettaglio, nei mesi scorsi l’organismo della UE ha puntato il dito contro il colosso di Mountain View, con l’intento di fare chiarezza su alcuni comportamenti discutibili legati alle ricerche. In sintesi, pare che Google talvolta scelga di attribuire una posizione migliore o maggiore visibilità ai risultati relativi ai propri servizi, così da incrementare il traffico su piattaforme e siti di sua proprietà a discapito di quelli altrui. BigG, dal canto suo, ha dichiarato di non aver mai messo mano al processo di generazione delle SERP con fini anticoncorrenziali. Il fatto che la novità riguardante il raggruppamento delle fonti per la visione dei video musicali debutti proprio mentre l’attività dell’azienda si trova sotto la lente degli ispettori antitrust è quantomeno sospetto, senza nulla togliere comunque all’utilità dell’aggiornamento.
La vicenda, che segue di pochi mesi quella relativa alle pratiche di