
L’ascia di guerra è stata posta momentaneamente da parte per lasciare spazio ad una collaborazione che coinvolgerà i reparti legali delle due società: Microsoft e Google hanno infatti deciso di denunciare GeoTag Inc., società del Texas operante nel mondo del geotagging, per annullare un brevetto a quanto pare utilizzato ingiustamente in oltre 300 processi contro gruppi legati a Mountain View o Redmond.
L’obiettivo è tanto chiaro quanto scontato: difendere i propri prodotti (Google Maps da un lato, Bing Maps dall’altro) dalle possibili accuse da parte di GeoTag. Il brevetto in questione, inviato nel 1996 ma
La richiesta di Google e Microsoft, depositata presso la Corte di Delaware lo scorso 1 marzo, chiede l’annullamento del brevetto, l’assoluzione delle due parti da ogni possibile abuso delle tecnologie legate a tale brevetto e un’ingiunzione permanente nei confronti di GeoTag che impedisca alla società di accusare nuovamente altri gruppi di violazione di proprietà intellettuale.
L’accordo tra i due colossi del mondo informatico, per quanto inusuale, non è il primo della storia: già in passato hanno infatti deciso di unire le proprie forze per far valere i propri diritti nel mondo dei brevetti nei confronti di i4i. L’0biettivo è ora quello di bloccare GeoTag dal rivendicare continuamente la proprietà delle tecnologie utilizzate da altri per vendere i propri prodotti. Entrambi hanno grande esperienza nel settore dei brevetti, esperienza che faranno valere a tutti i costi per difendere sé stessi, i propri clienti ed il proprio mercato.