Google e gli ingredienti per le ricette

Una nuova funzionalità integrata nella ricerca di Google permette di trovare varianti delle ricette più note in base agli ingredienti disponibili.
Google e gli ingredienti per le ricette
Una nuova funzionalità integrata nella ricerca di Google permette di trovare varianti delle ricette più note in base agli ingredienti disponibili.

Cucinare è un’arte. Farlo bene è una disciplina difficile da padroneggiare. Non tutti sono in grado di destreggiarsi ai fornelli e l’impresa può risultare ancora più ardua se non si hanno a disposizione tutti gli ingredienti necessari alla preparazione di un piatto. Per fortuna la tecnologia può venire in aiuto, come dimostra la nuova funzionalità integrata da Google nel proprio motore di ricerca, accessibile da dispositivi mobile come smartphone e tablet.

Annunciata sulla pagina ufficiale Android di G+, si tratta di un sistema che permette di trovare le ricette da preparare partendo da ciò che si ha nel frigorifero o, se ci si trova al supermercato, dai cibi che si ha intenzione di acquistare. Il funzionamento è piuttosto semplice: si inizia con una normale ricerca, ad esempio digitando “ricetta lasagne”. Poi si preme il pulsante “Altro” visualizzato nella parte superiore dell’interfaccia e infine si seleziona “Strumenti di ricerca”. A questo punto bigG mostra una serie di parametri da impostare, come l’elenco degli ingredienti da utilizzare, il tempo di preparazione e il contenuto calorico di ogni porzione. Tutto questo serve a perfezionare la ricerca e visualizzare solamente le ricette desiderate.

Il nuovo strumento di ricerca messo a disposizione da Google su smartphone e tablet Android, per trovare le ricette in base agli ingredienti disponibili

Il nuovo strumento di ricerca messo a disposizione da Google su smartphone e tablet Android, per trovare le ricette in base agli ingredienti disponibili

Va precisato che la funzionalità non risulta ancora attiva nel nostro paese e non è dato a sapere quando il rollout raggiungerà territori al di fuori degli Stati Uniti. Come spesso accade in questi casi, Google attiva la feature inizialmente per una percentuale contenuta di utenti, così da raccogliere feedback ed eventualmente migliorarla prima di renderla disponibile a tutti. Non resta dunque che attendere per poter contare sull’assistente virtuale di Mountain View ai fornelli.

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