La homepage di Google è stata trasformata oggi in un omaggio a Sally Ride, la prima donna astronauta statunitense a raggiungere lo spazio, con la spedizione del 18 giugno 1983 a bordo della STS-7, rientrando sulla Terra sei giorni dopo. Prima di lei solo due sovietiche (Valentina Vladimirovna Tereškova e Svetlana Evgen’evna Savickaja) avevano compiuto la stessa impresa.
Nata a Encino (California) il 26 maggio 1951, esattamente 64 anni fa, ha frequentato la Westlake School for Girls high school di Los Angeles grazie ad una borsa di studio ottenuta per l’abilità nel tennis, sport che ha praticato a livello agonistico nazionale. Sono arrivate poi le lauree in inglese e fisica alla Stanford University, oltre al master e al dottorato presso la stessa università durante il periodo da ricercatrice in astrofisica e fisica del laser. La sua collaborazione con la NASA è iniziata semplicemente rispondendo ad un annuncio sul giornale, scritto dall’agenzia USA per cercare personale da avviare ad un programma spaziale.
Nella seconda e nella terza missione dello Space Shuttle è stata addetto alle comunicazioni e ha contribuito allo sviluppo del primo braccio robotico impiegato sul Challenger. Ha fatto parte anche della commissione d’inchiesta sul disastro dello Shuttle Challenger del 1986. Sally Ride si è spenta il 23 luglio 2012 a causa di un tumore al pancreas. Sono ben cinque i doodle animati che oggi le sono dedicati da parte di Google: eccoli di seguito: nel primo tocca una bambina e la trasforma in un’astronauta.
Nel secondo doodle siede di fronte ad un quadro di comando, sempre in compagnia di una piccola.
Nel terzo doodle Sally Ride si solleva dal palco di un evento facendo levitare anche i presenti tra il pubblico, a simboleggiare il suo importante contributo nella ricerca spaziale.
Qui l’astronauta fluttua nell’aria nel vuoto in assenza di gravità di fronte ai comandi dello Space Shuttle.
Il quinto e ultimo doodle animato è dedicato al braccio robotico che Ride ha contribuito a realizzare, qui impiegato per comporre la scritta “Google”.