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Con la recentissima chiusura di Google Allo e con Plus che si "spegnerà" definitivamente il 2 aprile, il colosso di Mountain View non sembra essere particolarmente sul pezzo per quanto riguarda il mondo social e i servizi di messaggistica. Ma c’è un servizio che – inaspettatamente – social lo è diventato suo malgrado, senza che ciò fosse previsto. Stiamo parlando di Google Docs.
Come scrive oggi The Altantic, sembra infatti che
Insomma, se fino a qualche decennio fra tra i banchi di scuola si utilizzavano i (decisamente più romantici) bigliettini, ora lo scambio di messaggi viene declinato dalla tecnologia. Tecnologia che è la stessa scuola a fornire ai ragazzi. Niente WhatsApp o Telegram, dunque, visto che nella maggior parte degli istituti scolastici ormai l’utilizzo dello smartphone in classe viene vietato. Mentre Google Docs è spesso utilizzato dagli stessi insegnanti statunitensi per far svolgere agli alunni degli esercizi in maniera collaborativa sui propri notebook.
Gli studenti clonano il documento Google condiviso dall’insegnante, e poi chattano semplicemente al suo interno, facendo sembrare che stanno semplicemente prendendo appunti. Se un insegnante si dovesse avvicinare per dare un’occhiata più da vicino, lo studente fa click sul pulsante "Resolve" e l’intero documento creato scompare.
Google Docs rimane uno strumento preziosissimo in ambito lavorativo e scolastico, ma quando tecnologia e adolescenti si incontrano è sempre importante fare molta attenzione agli usi alternativi, come accaduto con altre piattaforme.