Tra i motori di ricerca tuttora presenti sulla rete c’è n’è uno che non si stanca di rinnovarsi. Pochi lustrini, nessun ammiccamento alle mode del momento, ma piccole e continue rivoluzioni. Google ha un solo piano, indicizzare il Web, renderlo aperto a tutti, sfruttarne le potenzialità fino in fondo e così renderlo amichevole. Il piano sta riuscendo a perferzione. Da alcuni mesi Google è in espansione, nuovi servizi e nuove opzioni lo rendono il servizio di ricerca più utile della rete. Con questi numeri sembra sempre più vicina la quotazione in borsa. Vediamo perché.
La tecnologia
Google nasce nel 1998 per iniziativa di due studenti della Stanford University. Tuttora il sistema può contare su circa 10.000 server dislocati in quattro differenti datacenter. Le tecnologie utilizzate per far muovere l’intero sistema di catalogazione, indicizzazione e ricerca dei dati sono basate su soluzioni open source:
I Numeri
Google può vantare 15 milioni di utenti unici mensili che eseguono circa 100 milioni di ricerche giornaliere. La struttura dell’azienda prevede 230 impiegati, una buona parte dei quali proviene dall’Università di Stanford ed è occupata nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per gli algoritmi di indicizzazione. Il motore è disponibile in 60 lingue differenti e ha stretto partnership con più di 100 siti fornendo loro le opzioni di ricerca. Il miglior partner in assoluto è Yahoo, strappato alla concorrente Inktomi lo scorso giugno 2000, dai cui siti si eseguono quasi la metà delle ricerche giornaliere. Google sta aprendo sedi anche fuori dagli Stati Uniti, la Germania sarà la sede europea.
Le ricerche standard
La progettazione di Google risponde alla massima scalabilità. È possibile effetturare ricerche semplici e ricerche complesse specificando tutti i parametri che si desiderano, sia manualmente sia attraverso l’interfaccia di
Aggiungendo dopo la parola cercata l’opzione site:nomesito.it si cercherà quella parola solamente all’interno del sito specificato. Nell’esempio cerchiamo la parola favicon nel sito di HTML.it
Con l’opzione filetype: si possono decidere le tipologie (PDF, ASP, PHP, HTML, TXT) di documento da cercare. Nell’esempio si cercheranno file PDF contenenti la parola HTML.
L’opzione link: permette di verificare quati siti hanno link che portano al sito specificato.
Anteponendo all’indirizzo di un sito la parola cache: si otterrà la pagina conservata in cache da Google che corrisponde all’ultima volta che il determinato sito è stato visitato dallo spider di Google.
Le nuove ricerche
Dall’inizio di ottobre Google si è rinnovato di nuovo e ha reso disponibili un nuovo set di strumenti in versione BETA (in prova) prima disponibili da pagine diverse. Accedendo alla Home Page del motore (se si ha l’Home Page in italiano bisognerà cliccare sul link
- strong>Web: per compiere ricerche su testi del World Wide Web
- Image: per compiere ricerche sulle immagini del World Wide Web
- Groups: per compiere le ricerche sui Newsgroup Usenet
- Directory: per compiere le ricerche sul catalogo ragionato di siti importanti
Tra queste nuova è la funzione di ricerca di immagini, utilissima per i grafici che non sanno come reperire le immagini per il proprio sito. I risultati, come al solito, sono in perfetto stile "google".
Sempre dalla Home Page ufficiale è possibile risalire ai
Operatori
Google ha quattro operatori principali. Con l’opzione – si possono escludere dalla ricerca quelle pagine che presentano la determinata parola. Es: cercando politica -AN si escluderà dalla ricerca della parola "politica" i risultati in cui compare la parola AN. Con l’opzione + si dirà a Google di includere nella ricerca una determinata parola che il motore ha escluso perché troppo comune. Per cercare HTML.it si dovrà inserire un segno + davanti alla parola comune it, dunque html.+it. Con l’opzione OR si indica a Google di riportare risultati sia con la parola A sia con la parola B. Es: java applett OR applet. Includendo la frase ricercata tra virgolette alte (") si cercherà la frase esatta. Es: "sorge sorge piano".
La Google toolbar
Tutte le tipologie di ricerca possono essere semplificate installando la
Dati finanziari
Google non presenta nessun banner sull’home page e sulle pagine di ricerca e dunque non si finanzia, come Altavista o Yahoo, dai banner pubblicitari. Gli introiti principali vengono dalla vendita delle chiavi di ricerca a sponsor e dalla vendita del proprio servizio di ricerca ad altri siti o portali. Con questi introiti i primi profitti reali si prevedono tra la fine di questo e l’inizio del prossimo anno. Tra i primi 20 siti mondiali, Google ha previsto anche di finanziarsi attraverso la borsa. La sua quotazione, attesa sin da giugno, si prevede vicina anche a causa del recente cambio dell’amministratore delegato (Agosto 2001). Un recente