Una serie TV per ragazzi da Google e Disney

Fra le molte iniziative messe in campo da Google per avvicinare le nuove generazioni all’ambito della programmazione, quella annunciata oggi e che coinvolge Disney è forse la più particolare, ma al tempo stesso potrebbe rivelarsi anche la più efficace. Le due realtà hanno collaborato alla realizzazione di una serie televisiva per ragazzi intitolata “Miles from Tomorrowland”, che sarà messa in onda a partire da domani.

I protagonisti sono Miles Callisto, un giovane avventuriero spaziale, e la sua famiglia, della quale fa parte anche la sorella maggiore Loretta, dotata di uno straordinario talento da sviluppatrice che episodio dopo episodio sfrutta per portare a termine imprese come la scoperta di nuovi pianeti o la soluzione di enigmi altrimenti irrisolvibili. I genitori, Phoebe e Leo, sono invece due scienziati. L’intento è dunque quello di stimolare l’interesse dei più piccoli, soprattutto di bambine e ragazze, verso l’universo informatico, in modo simpatico e divertente. Queste le parole di Julie Ann Crommett, program manager per la divisione Computer Science in Media di Google.

Conducendo ricerche in ambito informatico abbiamo scoperto che la seconda ragione per cui le ragazze non sono particolarmente interessate a questo tipo di carriera è legata alla loro percezione negativa e al loro associarla ad un ambito principalmente maschile.

Il messaggio che Google e Disney intendono fa passare è che “con la programmazione si può fare di tutto”. In un episodio, ad esempio, Loretta e il suo assistente virtuale (un dispositivo indossabile chiamato Bracelex) scoprono l’esistenza di un pianeta scrivendo del codice. Al momento non è dato a sapere se il format sia destinato esclusivamente agli Stati Uniti o se ci sono progetti per portarlo altrove. Di seguito il parere di Sascha Paladino, creatore della serie.

Abbiamo voluto rendere Loretta una fonte di ispirazione. Tutta la famiglia Miles desidera imparare da lei, chiedendo spesso “Come hai fatto?”. Dal confronto con Google abbiamo capito che con la programmazione si può ottenere qualunque risultato. E vogliamo mostrarlo.