A pochi giorni dall’accordo raggiunto con
La conferma del raggiungimento di un accordo tra i due soggetti è stata comunicata da Gabor Cselle, fondatore e CEO della piccola startup: «Sono felice di annunciare che Google ha acquisito reMail. Entrerò a far parte di Google a Mountain View come product manager del team di Gmail». Già vicepresidente del comparto engineering del sistema di posta elettronica Xobni, Cselle aveva già collaborato con
Una prima conseguenza diretta dell’accordo da poco raggiunto sarà l’eliminazione di reMail dall’App Store. Se precedentemente installata, l’applicazione continuerà a funzionare sugli iPhone e iPod Touch, ma a partire dalla fine del prossimo mese di marzo il supporto per il piccolo applicativo sarà interrotto. L’applicazione che ha reso celebre la startup tra numerosi utenti dei terminali Apple è dunque avviata verso il viale del tramonto, mentre non sono ancora del tutto chiari i progetti ai quali Cselle collaborerà in prima persona.
Google cercherà probabilmente di trasferire le soluzioni sviluppate per reMail in una nuova serie di applicazioni per Gmail e probabilmente per Android. Grazie all’esperienza maturata da Cselle nel corso degli ultimi anni, la società di Mountain View potrebbe mettere a disposizione degli utenti nuove funzionalità per il proprio servizio di posta elettronica in tempi brevi, incentivando probabilmente l’accesso alla propria casella email attraverso un dispositivo mobile.
Come spesso accade in queste circostanze, Google e reMail non hanno fornito alcun dettaglio sull’entità economica dell’acquisizione. Alla conquista della piccola startup potrebbe presto seguire un nuovo importante acquisto per Mountain View. Gli azionisti di On2, società specializzata nella realizzazione di codec video, hanno da poco dato il via libera alla proposta di acquisizione per 133 milioni di dollari messa in campo da Google. Il motore di ricerca aveva precedentemente cercato di entrare in possesso della società con una offerta inferiore
Salvo imprevisti o cambiamenti di programma, i due soggetti dovrebbero formalizzare l’acquisizione entro la fine della settimana in corso. On2 è specializzata nella realizzazione di codec video per l’alta definizione e annovera nel proprio catalogo alcune soluzioni come TrueMotion (VP6, VP7, VP8) e lavora con alcuni importanti clienti come Adobe, Nokia, Sony e Skype. Google potrebbe dunque sfruttare le tecnologie di On2 per migliorare la propria offerta video, riducendo anche alcuni costi nel sistema di gestione di YouTube e del supporto per i video in streaming sui dispositivi mobili.