Annunciato oggi il nuovo servizio Google Cloud Bigtablet, un database NoSQL “fully managed” con prestazioni elevate e completamente scalabile, offrerto attraverso le API open source di Apache HBase. Un prodotto indirizzato principalmente alle aziende che intendono focalizzare la propria attività sulla gestione dei dati per cogliere le opportunità offerte dalla cosiddetta Internet of Things (IoT).
I punti di forza sono rappresentati dallo storage di grandi quantità di dati, dall’analisi statistica e dalla gestione dei carichi di lavoro. Una soluzione pensata per società e organizzazioni “data driven”, ad esempio quelle operanti in settori come la finanza, il marketing, l’energia, la medicina e le telecomunicazioni. Le caratteristiche più importanti sono rappresentate da una latenza di pochi millisecondi e da “prestazioni per dollaro” più che raddoppiate rispetto ad alternative basate su NoSQL.
L’interfaccia open source, inoltre, si integra in modo naturale con molti dei big data già esistenti e con l’ecosistema Hadoop, supportando in modo nativo i prodotti di Google. L’importazione e l’esportazione dai cluster HBase avviene attraverso strumenti semplici e intuitivi di inserimento massivo, che fanno uso di formati standard per il settore. Inoltre, come già anticipato, a parità di risultati ottenuti il prezzo è circa la metà rispetto ai diretti concorrenti. Secondo Google, il processo di creazione o riconfigurazione di un cluster Cloud Bigtable richiede meno di dieci secondi e avviene mediante una semplice UI, con l’archivio che adatta in maniera del tutto automatica le proprie dimensioni in base al volume dei dati utilizzati.
Il gruppo di Mountain View fornisce alcuni esempi di partner che hanno già iniziato ad utilizzare il servizio, disponibili a mostrare come è possibile approcciare in modo nuovo e più efficiente la questione dell’archiviazione dati. Eccoli elencati di seguito.
- Sungard, società leader nella fornitura di software e servizi finanziari, aiuta a costruire su Cloud Bigtable una piattaforma di dati finanziari scalabile e facile da gestire;
- Pythian, società globale di consulenza dati, ha integrato OpenTSDB in Cloud Bigtable, realizzando una piattaforma per il monitoraggio e la raccolta di metriche;
- CCRi contribuisce e supporta il database spazio-temporale open source GeoMesa, fornendo una piattaforma scalabile per l’analisi geospaziale in tempo reale;
- Telit Wireless Solutions, leader nell’attivazione dell’Internet of Things, ha integrato la sua IoT EAP (Application Enablement Platform) m2mAIR con Bigtable, per migliorare le prestazioni nell’importazione e nell’elaborazione dei dati.
Al momento Google Cloud Bigtable è accessibile in alcuni territori in versione beta. Per maggiori informazioni su disponibilità e prezzi è possibile consultare la documentazione presente sulle pagine del sito ufficiale.