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Procede speditamente il lavoro sul browser figlio di Mountain View tuttavia, nonostante la bontà dei risultati conseguiti, l’ultima alfa 0.1 revisione 13759 è destinata ai soli sviluppatori, e non ai comuni utenti.
Il software ha abilitate gran parte delle funzionalità presenti nella controparte per Windows, è ora compatibile con Gmail e presenta anche l’autocompletamento nella barra degli indirizzi, tuttavia è molto instabile e prono alla chiusura inaspettata. Per questo motivo, non è ancora consigliabile farne uso nella quotidianità.
C’è da considerare inoltre che manca ancora il supporto per Flash, non c’è compatibilità coi Plugin, e non funzionano ancora elementi chiave come la Cronologia, la Barra dei Preferiti, la ricerca nel testo e la stampa, e manca il Web Inspector. Insomma, siamo a buon punto ma di lavoro da fare ne resta ancora parecchio.
Già a settembre dell’anno scorso, il cofondatore di Google Sergey Brin aveva definito imbarazzante l’assenza di Google Chrome su piattaforma Mac. Probabilmente, entro qualche mese quest’onta verrà mondata.