Clay Bavor è un ingegnere del gruppo di Mountain View in passato impegnato su Gmail, Google Drive e Google Apps, che da un paio di mesi fa parte del team al lavoro su Google Cardboard, il visore per la realtà virtuale fatto di cartone e in grado di trasformare uno smartphone in un vero e proprio dispositivo VR. Secondo la sua anticipazione, bigG annuncerà novità importanti in merito al progetto nel corso dell’evento I/O 2015 in scena il 28 e 29 maggio a San Francisco.
Si parla di una possibile versione evoluta del dispositivo, soprattutto dal punto di vista del materiale impiegato per la costruzione. Secondo Bavor, quanto visto finora rappresenta solamente la punta dell’iceberg, l’inizio del viaggio intrapreso da Google per esplorare le enormi potenzialità offerte dall’universo della realtà virtuale. “Le nostre ambizioni non finiscono qui”, queste le sue parole affidate alla redazione di Gizmodo UK. A quanto pare il motore di ricerca sarebbe pronto a presentare una nuova edizione del visore, priva di alcune limitazioni riguardanti l’ampiezza del campo visivo e con un sistema studiato per mantenerlo ben saldo sul viso dell’utente senza costringerlo ad utilizzare le mani (come visibile nell’immagine di apertura).
L’ipotesi più probabile è che Google presenterà un dispositivo da indossare più simile a Oculus Rift e Samsung Gear VR piuttosto che all’attuale Cardboard. Se da una parte bigG continua a puntare sulla realtà aumentata con prodotti come gli occhiali Glass, dall’altra non può che premere sull’acceleratore anche per quanto riguarda le tecnologie VR, un ambito che nei prossimi anni potrebbe regalare grandi soddisfazioni soprattutto per quanto riguarda l’intrattenimento multimediale e videoludico.