Google cambia i profili copiando Facebook

Google ha aggiornato la pagina dei profili dandogli una forma più social. L'ispirazione è chiaramente Facebook, secondo alcuni una imitazione fin troppo plateale.
Google ha aggiornato la pagina dei profili dandogli una forma più social. L'ispirazione è chiaramente Facebook, secondo alcuni una imitazione fin troppo plateale.
Google cambia i profili copiando Facebook

Chi ha il vezzo dell’ego-surfing conosce bene il problema: a volte su di noi ci sono risultati poco soddisfacenti. Per questa ragione Google ha lanciato Profiles, che permette di controllare la propria identità online. Ora Big G ha aggiornato il servizio ispirandosi ai social network. Anzi, quasi copiando Facebook.

Come spiega sul social blog, Mountain View ha voluto dare un nuovo aspetto e nuove funzioni al profilo pubblico dei loro tanti utenti. Basta visitare il sito dei profili Google e aggiornare la pagina, oppure crearne una se ancora non l’avete. Il layout e la necessità di utilizzare il proprio nome e la vera identità vi risulterà semplice e immediato, proprio come su

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

.

In alto a sinistra una immagine dell’utente, un elenco puntato di informazioni personali (sesso, residenza, famiglia, istruzione, lavoro, luoghi) integrati con i prodotti Google e sovrastati da una barra di navigazione.

Le novità peraltro non finiranno qui. Le intenzioni più “social” si intuiscono anche dal cenno ad una integrazione fra questi profili e le aziende, a partire dai prodotti della stessa società californiana. Insomma, advertising, forse anche giochi di terze parti.

Digital Trend ne dà un giudizio positivo, ma senza ingenuità:

“Piacerà a chi è alla ricerca di una alternativa a Facebook o è un fedelissimo di Google. I nuovi profili sono puliti, ordinati, se si dispone di un account Blogger e Picasa tanto per cominciare, si potrebbe anche. Basta non aspettarsi alcun ammutinamento di massa da Facebook.”

I primi commenti della blogosfera sono i più disparati: c’è chi si lamenta dell’eccessiva somiglianza al social network di Mark Zuckerberg, e invece chi sottolinea come aveva sempre desiderato un profilo su Google simile a quello di Facebook ma senza amici e foto da taggare.

Ma c’è anche chi si è accorto di una possibile duplicazione di identità a causa degli indirizzi diversi e del mancato aggiornamento.

E voi, l’avete provato? Cosa ne pensate?

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