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Perno fondamentale nell’uso di un dispositivo mobile è la sincronizzazione con gli altri strumenti usati per tracciare le nostre relazioni e le nostre attività. Non avrebbe molto senso, infatti, possedere un cellulare la cui rubrica risulta non aggiornata rispetto a quella che abbiamo sul dekstop, o dove un evento inserito nel nostro calendario online richiederebbe un corrispondente aggiornamento manuale nel nostro smartphone.
Programmi per la sincronia di questo tipo di dati ne esistono molti, a partire da quanto la Microsoft offre per Outlook ed Exchange, grazie ad ActiveSync. Avevamo inoltre già parlato di
Una volta installato il programma, occorre specificare utente e password del proprio account Google e si è già in grado di lanciare un’acquisizione dei dati. Inoltre, si può definire il calendario dal quale attingere i dati e un intervallo di date entro il quale acquisire, per evitare di volta in volta il download di tutto il proprio storico di impegni.
Si può anche decidere se cancellare o meno i dati già esistenti nel proprio dispositivo ad ogni operazione di presa in carico dei dati. Comodo palliativo a quanto dicevamo: la mancanza, appunto, di una vera e propria sincronia tra l’account google e il palmare.
Da non sottovalutare anche la funzione di acquisizione dei contatti, che permette di gestire la propria rubrica indirizzi un po’ come è possibile fare con Android. Le differenze consistono nella possibilità, da parte di quest’ultimo, di effettuare una vera e propria sincronia dei dati, in maniera automatica.
Ritengo
Nel momento in cui riuscirà ad implementare una vera e propria sincronia dati, avrà tutte le carte in regola per diventare un must per i possessori di Windows Mobile che usufruiscono dei servizi di BigG.