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Nuovi problemi legali in vista per Google in terra francese: il nuovo caso è relativo all’accusa di tre editori transalpini che hanno citato la società di Mountain View per aver scansionato senza permesso i libri delle loro biblioteche.
I nomi in questione sono quelli di Gallimard, Flammarion e Albin Michel: l’accusa, invece, riguarda la scansione non autorizzata di 9.797 libri. I tre editori chiedono un risarcimento di 1.000 € a libro, per un totale di circa 14 milioni di dollari. Da parte sua Google nega tutto, tenendo a sottolineare che tutto quanto riguarda Google Books è conforme alle norme di copyright nazionale ed internazionale.
La stessa azienda, infatti, ha affermato di essere sorpresa di ricevere questa nuova accusa. Un rappresentante di Google ha infine dichiarato: «Siamo impegnati a continuare a lavorare con gli editori per aiutarli a sviluppare la propria offerta digitale e per rendere le loro opere accessibili agli utenti Internet in Francia e all’estero».
Eppure sono passati solo sei mesi da quando la più grande casa editrice francese, Hachette, ha siglato un
La causa si inserisce nel contesto del difficile rapporto tra Google e l’editoria cartacea, con la quale è in atto un braccio di ferro negli Stati Uniti e che in terra francese vede il nervo scoperto ormai da tempo. In ballo vi sono i diritti sulle pubblicazioni, ma anche il forte interesse che un archivio ampio può apportare nell’offerta nel mondo e-book.