Google, Alphabet: il robot bipede di Schaft

Il team Schaft, acquisito in passato da Google, ha presentato venerdì in Giappone un'unità robotica dal design interessante e dalle grandi potenzialità.
Google, Alphabet: il robot bipede di Schaft
Il team Schaft, acquisito in passato da Google, ha presentato venerdì in Giappone un'unità robotica dal design interessante e dalle grandi potenzialità.

Nonostante Alphabet (la parent company nata lo scorso anno dalla riorganizzazione azienda le di Google) abbia di recente annunciato l’intenzione di vendere Boston Dynamics (team acquisito a fine 2013), non significa che il gruppo stia nutrendo un interesse nei confronti della robotica inferiore rispetto al passato. La dimostrazione è in un nuovo progetto annunciato dal team Schaft, anch’esso acquisito da bigG.

La presentazione è andata in scena in occasione della conferenza New Economic Summit di Tokyo, nella giornata di venerdì. Si tratta di un robot bipede, come è possibile osservare dall’immagine di apertura e dal video in streaming di seguito. L’unità è in grado di muoversi in maniera piuttosto agile in situazioni di vario tipo: su una spiaggia sabbiosa, su un fondo composto da rocce in montagna, sulla neve e persino sui gradini di una scala. Il filmato mostra Schaft mantenere l’equilibrio anche quando, ad esempio, alcuni ostacoli (in questo caso dei tubi circolari) vengono posizionati a sorpresa sotto i suoi “piedi”.

https://www.youtube.com/watch?v=iyZE0psQsX0

Un sistema di questo tipo potrebbe essere impiegato in condizioni di emergenza per raggiungere location che altrimenti risulterebbero pericolose per l’essere umano oppure per svolgere compiti faticosi come lo spostamento di carichi pesanti. Ancora, il progetto potrebbe evolvere portando alla nascita di un assistente in grado di aiutare le persone nel loro quotidiano, occupandosi di movimentare gli oggetti in ambiente domestico o in ufficio.

Al momento il robot non ha ancora un nome: Schaft non lo ha annunciato durante la conferenza di venerdì. I più attenti, come fa notare Mashable, potrebbero comunque aver notato una somiglianza tra l’unità e il protagonista dell’anime nipponico Patlabor. Non è chiaro nemmeno quale sia il fine ultimo del programma, se esclusivamente sperimentale o la creazione di un prodotto commerciale.

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