Che le personalizzazioni dei sistemi operativi basati su GNU/Linux abbiano come unico limite la fantasia e l’abilità tecnica delle persone che le realizzano è un fatto ben noto. Facile quindi aspettarsi da Android, basato proprio sul pinguino, una flessibilità molto simile.
E anche se la speranza di vedere device equipaggiati con Android un pò ovunque durante il Mobile World Congress sia stata per la maggior parte disillusa, l’underground dietro a questo sistema operativo sta sfornando di giorno in giorno novità interessanti. Ancora molto per addetti ai lavori, certo, ma interessanti e impensabili da fare sui prodotti della concorrenza.
Così, dopo il
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
,
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e una
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utile per fare qualche tentativo pionieristico su altri smartphone, è arrivata una versione di Debian che gira direttamente dentro al sistema operativo di BigG.
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ha infatti creato un’
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di una delle distro GNU/Linux più conosciute al mondo in grado di funzionare all’interno di un terminale Android, da riga di comando, e senza bisogno di formattazioni o pericolose sovrascritture della ROM. È come se fosse un programma a se stante in tutto e per tutto, solo che è un sistema operativo completo.
E su questa Debian è possibile installare X-Windows, un Windows managar a piacimento, (l’autore consiglia
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per le sue doti di leggerezza e responsività, ma si può installare IceVM, XFCE e persino Gnome oppure KDE), e programmi come AbiWord e Gnumeric, le controparti open source dei ben più conosciuti Word ed Excel.
Infine, grazie a
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e ad una manciata di altre configurazioni, ci si è collegati in remoto a questo sottosistema locale, accedendo a tutto l’ambiente grafico.
Certo, dimensioni dello schermo, tastiera hardware ridotta e il mancato supporto ad un vero mouse rendono anche le operazioni di base un po’ difficoltose, ma lo scenario aperto da questo tipo di hack è veramente notevole.
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