Gmail: stop a XP, Vista e vecchie versioni Chrome

Google consiglia di aggiornare Chrome, almeno alla versione 54, per usufruire di tutte le funzionalità di Gmail, anche quelle legate alla sicurezza.
Gmail: stop a XP, Vista e vecchie versioni Chrome
Google consiglia di aggiornare Chrome, almeno alla versione 54, per usufruire di tutte le funzionalità di Gmail, anche quelle legate alla sicurezza.

La sicurezza e la tutela dalle minacce della grande Rete costituiscono da sempre due priorità imprescindibili per il gruppo di Mountain View, anche se per garantirle è necessario abbandonare qualcuno per strada. È quanto avverrà nelle prossime settimane, quando gli utenti Gmail che si connettono all’interfaccia Web del servizio usando una versione datata del browser Chrome non potranno più usufruire di tutte le protezioni offerte da bigG.

L’annuncio arriva direttamente dalle pagine del blog ufficiale e riguarda una misura che entrerà in vigore a partire dall’8 febbraio. Verrà mostrato un banner nella parte alta dell’interfaccia a coloro che ancora saranno fermi alla release 53 (o precedenti) di Chrome, suggerendo di effettuare l’update in tempi rapidi. Come sottolinea Google nel suo intervento, ad essere maggiormente interessato sarà chi ancora utilizza un computer equipaggiato con sistema operativo Windows XP o Windows Vista, poiché l’ultima versione del browser rilasciata per queste piattaforme è la 49, risalente al 2015. Il consiglio è ovviamente quello di passare a Windows 10, se possibile, poiché la stessa Microsoft non assicura più il supporto per le incarnazioni più vecchie del S.O.

A partire dall’8 febbraio 2017 mostreremo un banner nella parte superiore dell’interfaccia di Gmail per gli utenti che ancora usano la versione 53 di Google Chrome, incoraggiandoli ad effettuare l’aggiornamento all’ultima release, la 56, che introduce importanti novità riguardanti la sicurezza.

Nel post, bigG conferma che Gmail continuerà a funzionare anche sulle release più datate di Chrome, almeno per qualche mese, ma gli utenti potrebbero essere esposti a vulnerabilità e rischi legati alla sicurezza, poiché sprovvisti di accesso a bugfix e aggiornamenti. Fino alla fine dell’anno verranno reindirizzati alla versione HTML5 del sito con le funzionalità di base, mentre a partire dal 2018 il servizio di posta potrebbe smettere di funzionare completamente.

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