/https://www.webnews.it/app/uploads/2007/03/news_286872fc6cb4a5a7.png)
Uno studio che ha coinvolto 7036 interviste telfoniche casuali distribuite tra Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Italia, Belgio e Olanda, condotto nella seconda metà del 2006 dall’European Interactive Advertising Association, ha messo a fuoco le caratteristiche della nuova utenza wireless, ovvero tutti coloro i quali si collegano ad internet in mobilità (PDA) o comunque senza fili (da un hot spot WiFi).
L’
Nel 94% dei casi la connessione in mobilità giunge a corredo di una connessione tradizionale che per l’81% delle situazioni è quella casalinga. L’utilizzo della rete per l’utente wireless è molto frequente nei weekend e ciò è conseguenza del fatto che molte delle attività svolte online non sono lavorative. Il social networking in particolare è un punto forte di questo tipo d’utenza: il 37% visita regolarmente questa tipologia di siti ed un terzo di essi produce user generated content. Il 33%, anche se non produce contenuti digitali, contribuisce comunque alla "folksonomy" dando il proprio voto. Il 68%, poi, ha anche un lettore mp3.
Le cifre si impennano nel caso di utenti che si collegano ad internet anche attraverso il telefono cellulare: questi ultimi trascorrono online almeno 15 ore la settimana e nel 79% dei casi hanno meno di 45 anni.
Il compito di tirare le conclusioni da parte dell’EIAA è affidato al numero uno dell’azienda, Michael Kleindl: «l’aumento del lavoro in modalità wireless e l’emergere del web 2.0 fa capire come i lavoratori di oggi siano diventati dei super utilizzatori della rete, con un coinvolgimento ben superiore rispetto alla media europea».