Duro colpo del giudice James Jones alle pretese avanzate a titolo di risarcimento del danno dalla RIAA nel caso
Dove, amministratore del sito EliteTorrents era stato arrestato dall’FBI e condannato a diciotto mesi di reclusione, la Corte gli aveva inoltre comminato una multa di 20.000 dollari per aver violato innumerevoli volte il diritto d’autore.
Non contenti della pesante condanna, gli avvocati della
Una richiesta risarcitoria basata su presupposti singolari e non dimostrati, per questo motivo il giudice ha respinto le pretese avanzate dalla RIAA in base al principio che ogni download illegale di opere protette da diritto d’autore non implica automaticamente un mancato guadagno poiché è indimostrabile che ogni utente se non avesse scaricato il brano avrebbe poi comprato l’originale.
Le argomentazioni logiche poste in essere dal giudice sono, in effetti, pienamente condivisibili, atteso che spesso la musica e i film vengono scaricati, ascoltati o visti solo per il fatto di poterli avere a disposizione gratuitamente.
Se gli sharer dovessero pagare per ogni brano o film probabilmente ne farebbero a meno ragion per cui il ragionamento dei legali della RIAA, su cui quest’ultima basa le pretese risarcitorie, è assolutamente infondato.