
Windows Vista ha portato con sé di tutto. Aspettative, noia, delusioni… critiche a priori e una sorta di voglia di dimenticarlo già. A pochi mesi dal suo lancio ufficiale la maggior parte delle curiosità erano rivolte all’uscita del primo service pack, o alla successiva versione, che all’epoca aveva come nome in codice "Vienna".
Una prima reazione di Microsoft fu di
Con il tempo le cose sono andate diversamente, le indiscrezioni sul
Sarà in ritardo?
L’ultimo annuncio è per il 2010, come riportato anche da
Il nome
Tanti cambi di nome in codice non li ricordavo in casa Redmond. Si è passati da "BlackComb", a "Vienna", ora a "Windows 7" (in quanto Vista è comunque il 6.0, mal grado dai tempi di Windows 95 (4.0) la versione sia occultata dall’anno o altri nomi esotici come XP…).
Confesso che ho una gran curiosità di sapere quale sarà il nome definitivo!
L’architettura
Inizialmente Microsoft ha lasciato supporre un futuro a 64-bit, ma evidentemente non sente il mercato pronto (e spera che 4 Gb di RAM bastino per il futuro sistema :) ) e non vuole introdurre malumori o subbugli. A quanto pare, infatti, continuerà il rilascio del sistema nelle due versioni.
Le novità
Dopo aver passato anni a togliere feature da Vista, rispetto a quelle annunciate in partenza, Microsoft adesso è più accorta. Con Windows 7 avremo il nuovo Internet Explorer, disegnato dal team dell’interfaccia di Office2007, e (forse) il nuovo filesystem WinFS. Anche un nuovo sistema di virtualizzazione, integrato al sistema, è una voce che sembra fondata, dato il sempre maggior interesse di MS per l’argomento.
Dovrebbe essere più semplice da usare, più sicuro e anche più economico, tanto da includere per il mercato domestico una versione in abbonamento.
Stiamo a vedere cosa si aggiungerà alla lista delle novità, sperando invece che non venga tolto troppo…