Garmin rinuncia a TeleAtlas

Garmin si ritira dall'asta miliardaria per l'acquisto di TeleAtlas, abbandonando la sfida con TomTom. Un accordo commerciale con Navteq assicura a Garmin il 98% della mappe fino al 2015 e i mercati ne premiano la scelta
Garmin si ritira dall'asta miliardaria per l'acquisto di TeleAtlas, abbandonando la sfida con TomTom. Un accordo commerciale con Navteq assicura a Garmin il 98% della mappe fino al 2015 e i mercati ne premiano la scelta
Garmin rinuncia a TeleAtlas

Dopo alcune settimane di

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, il produttore di navigatori satellitari Garmin
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l’asta miliardaria per l’acquisizione di TeleAtlas, lasciando il campo libero al rivale TomTom
. La rinuncia dell’azienda di Kansas City giunge dopo una serrata gara al rialzo che aveva portato TomTom a quotare il fornitore di mappe TeleAtlas alla considerevole cifra di 2,9 miliardi di dollari con un’offerta di 30 dollari per azione. Garmin aveva la possibilità di rilanciare o di abbandonare l’asta, a patto di trovare una buona alternativa per non perdere la propria competitività nel settore.

L’opportunità per l’azienda costruttrice di navigatori satellitari è così giunta da Navteq, con la quale Garmin ha esteso un accordo fino al 2015 per la fornitura di mappe e database geografici per i propri sistemi. L’occasione ha consentito a Garmin di rinunciare all’acquisto di TeleAtlas senza eccessive conseguenze negative per la propria strategia industriale. L’accordo con Navteq, acquisita questo ottobre da Nokia con

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di dollari, potrà essere esteso allo scadere del 2015 per ulteriori quattro anni. I grandi movimenti di capitali e di accordi commerciali nel settore del global positioning dimostra l’estrema mobilità e plasticità di un mercato in piena espansione, su cui si addensano gli interessi di numerose e potenti multinazionali.

La scelta di Garmin di ritirarsi dall’asta per TeleAtlas non deve essere considerata come una sconfitta: l’azienda di Kansas City acquista già il 98% delle proprie mappe da Navteq e, rinunciando alla battaglia con TomTom, ha eliminato i numerosi dubbi sull’ipotizzato piano biennale di acquisizione di TeleAtlas, che aveva destato molto scetticismo negli ambienti finanziari. La decisione di Garmin è stata premiata dai mercati azionari, che ha visto salire del 20% il proprio titolo nella giornata di venerdì. Molto più contenuta la reazione su TomTom, le cui azioni si sono attestate a un 3%, mentre TeleAtlas ha raggiunto i 2,75 Euro per azione con un guadagno del 9%. Mentre TomTom pensa alle prossime mosse, la conclusa diatriba finanziaria lascia praticamente intatta la condizione di duopolio nel mercato delle mappe satellitari creato da TeleAtlas e Navteq, ad oggi i primi due veri vincitori nel movimentato settore della navigazione satellitare.

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