Game Awards 2020, vince The Last of Us Part II

Il capolavoro di Naughty Dog è il gioco dell'anno: ha battuto Doom Eternal, Final Fantasy VII Remake e Ghost of Tsushima.
Il capolavoro di Naughty Dog è il gioco dell'anno: ha battuto Doom Eternal, Final Fantasy VII Remake e Ghost of Tsushima.
Game Awards 2020, vince The Last of Us Part II

The Last of Us Part II è il gioco dell’anno ai Game Awards 2020. L’esclusiva PlayStation firmata da Naughty Dog ha infatti battuto la concorrenza di Ghost of Tsushima, Final Fantasy 7 Remake, DOOM Eternal, Hades e Animal Crossing: New Horizons. Ma seppur il più ambito, non è questo l’unico premio che il gioco si è portato a casa ieri sera, dopo la cerimonia: l’opera si è infatti assicurata, tra gli altri, la palma per il Miglior Action-Adventure, quella per la Miglior Performance (grazie all’interpretazione di Abby da parte di Laura Bailey) e quella della Miglior Direzione Artistica per il lavoro di Neil Druckmann.

Tra i premiati anche Mortal Kombat 11 Ultimate (Miglior Fighting Game), Final Fantasy VII Remake (Miglior RPG e Miglior Score and Music) e Hades (Miglior Gioco Indie).

The Last of Us Part II, emozioni post-apocalittiche

Nel complesso scenario di un mondo post-apocalittico si svolgono le vicende personali di alcuni individui, che diventano di riflesso lo specchio del dramma di milioni di persone. A causa di un terribile olocausto provocato da un fungo parassita che ha decimato la popolazione mondiale, facendola regredire a una sorta di epoca barbarica e oscurantista, ciò che è rimasto degli umani vive rintanata in vere e proprie enclave. Alcune sono governate col pugno di ferro da quel che rimane delle forze armate governative, altre, spesso delle autentiche baraccopoli, da personaggi dal comportamento non sempre etico o da bande di criminali.

The Last Of Us 2 Collector's Edition

In questo contesto, Ellie e Abby sono protagoniste di una vicenda che le vede contrapposte, moralmente divise interiormente tra il desiderio di vendetta e la voglia di vivere, di mettersi alle spalle tutto e di ricominciare seguendo quello spirito che da secoli ha sospinto l’uomo a ripartire anche di fronte a immani tragedie come certe catastrofi naturali o le Guerre Mondiali. E di momenti coinvolgenti dal punto di vista delle emozioni, questo The Last of Us II di Naughty Dog ne ha regalato parecchi ai videogiocatori, grazie a una sapiente sceneggiatura e a una regia praticamente impeccabile, capace di sottolineare anche con una sola inquadratura del viso ogni più piccolo dettaglio espressivo che potesse svelare i sentimenti dei protagonisti.

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