G+ ha rovinato Google, secondo un ex dipendente

James Whittaker, ex dipendente Google ora passato a Microsoft, lancia delle dichiarazioni pungenti contro l'azienda di Mountain View e G+.
James Whittaker, ex dipendente Google ora passato a Microsoft, lancia delle dichiarazioni pungenti contro l'azienda di Mountain View e G+.
G+ ha rovinato Google, secondo un ex dipendente

James Whittaker è un ex dipendente Google di recente passato a

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, che ha pubblicato sul proprio blog un vero e proprio sfogo diretto all’azienda con sede a Mountain View. A suo parere,

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non è più la stessa da quando ha lanciato Google+ e la

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ha radicalmente cambiato le politiche della società, la quale non spingerebbe più i suoi dipendenti all’innovazione, da sempre caratteristica fondante della stessa.

Dichiarazioni davvero pungenti quelle di James Whittaker, che stanno scatenando una vera e propria polemica e suscitando parecchia curiosità nel mondo del Web. Ecco quanto scrive l’ex dipendente di Google:

I miei ultimi tre mesi a Google sono stati una girandola di disperazione. L’azienda che conoscevo e in cui sono arrivato era un’entità tecnologica che sapeva mettere in grado i suoi dipendenti di innovare. Quando sono andato via ho lasciato una società di pubblicità con un solo obbiettivo in mente, calato dall’alto.

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Contrastare Facebook e il predominio assoluto che il social network di Mark Zuckerberg ha nel settore dei social media oggi sarebbe l’unico obiettivo di Google. Da quando è infatti stato lanciato

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, l’azienda ha cambiato approccio e tutto ciò che non era collegato alla piattaforma sociale non ha più avuto importanza.

Così, l’approccio sperimentale che ha dato origine a successi come Gmail e Chrome, è stato messo da parte. Questo perché Google ha perso terreno in un’area chiave, ovvero competere con Facebook. Un obiettivo diventato la priorità da quando Larry Page è diventato CEO.

Google si è comportata come il bambino ricco che non è stato invitato alla grande festa del social Web. E così, ha provato a creare la sua festa personale. Ma non ci è andato quasi nessuno.

L’ingegnere era passato da Microsoft a Google e adesso è tornato nuovamente tra le fila di Redmond, e questi rilasciati sono particolari che aggiungono tensione ai rapporti già non idilliaci tra i due giganti del Web e dell’universo tecnologico.

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