Fuori produzione le stampanti laser in bianco e nero

Fuori produzione le stampanti laser in bianco e nero

Sembra un eresia, ma purtroppo non lo è: le stampanti laser monocromatiche, presenti nella maggior parte di uffici e abitazioni, ormai sono ritenute una tecnologia obsoleta, sostituibile completamente dai prodotti laser a colori.

Purtroppo sono i produttori che stanno

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, che implicherà una quantità incalcolabile di rifiuti tecnologici da smaltire, senza considerare il proibitivo costo di ogni singola pagina, che verrà minimo quadruplicato.

Una stangata per le aziende e i privati (in piccolissima parte), ma tutto ciò è possibile per un solo motivo: al giorno d’oggi, costa di meno acquistare un considerevole numero di stampe, piuttosto che la tecnologia per realizzarle. Mi spiego meglio, noleggiando la stampante e pagando una quota fissa per un predeterminato numero di copie, il cliente si dovrà preoccupare solamente del costo dell’inchiostro e della carta, mentre eventuali rotture meccaniche o elettroniche del dispositivo saranno a pieno carico di chi noleggia l’automatismo.

I prezzi di mercato, molto concorrenziali in questo ambito, invogliano gli acquirenti ad optare per il noleggio. Inoltre un’azienda saprà già dall’inizio quanto dovrà spendere e quindi potrà programmare in bilancio il tutto, senza spiacevoli sorprese.

Purtroppo però, in situazioni come quella appena descritta, quando uno qualsiasi dei produttori decide un rimodernamento generale, gli utenti a noleggio son costretti ad adattarsi non avendo di fatto la proprietà dell’organo di stampa.

Personalmente, considero ancora la tecnologia laser, un sistema di stampa valido e duraturo per almeno altri 10 anni, in quanto la percentuale di parole "scritte in nero" in un documento supera di più del 90% quelle a colori.

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