Il produttore giapponese di elettronica Fujitsu ha annunciato che punta a ricavare 100 miliardi di yen, circa 616 milioni di euro, dalle vendite di michrochip per il WiMax nell’anno fiscale che inizierà ad Aprile 2011.
Il
è una nuova tecnologia Internet senza fili a lunga distanza, che consente una maggiore velocità di download dalla rete. Per lavorare col
, invece, bisogna essere in prossimità di un trasmettitore.
Il lancio commerciale del servizio WiMax avverrà forse già entro l’anno a Taiwan. In Giappone, un gruppo guidato da Kddi ha invece in programma di avviare le operazioni dal 2009.
Fujitsu prevede che i propri chip per la comunicazione, efficienti dal punto di vista dei consumi energetici, spingano le vendite complessive dei suoi semiconduttori specifici per il WiMax, ha detto a Reuters nel corso del Computex, la seconda fiera mondiale dell’elettronica per importanza, Makoto Awaga, direttore generale del settore microchip.
L’efficienza energetica è un fattore cruciale per qualsiasi componente elettronico utilizzato su un apparecchio senza fili.
L’obiettivo di vendere chip per il WiMax per 100 miliardi di yen rappresenta circa il 2% delle entrate totali di Fujitsu nell’anno fiscale che si è concluso nel Marzo scorso.
Secondo Awaga, il numero di utenti del WiMax dovrebbe raggiungere i 50 milioni entro il 2012. Una cifra che riguarda complessivamente USA, Giappone, Brasile, Russia, India, Cina, Asia e una parte dell’Europa.