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Flash sarà presto
Entro la fine dell’anno arriveranno i primi sistemi in grado di sfruttare tale possibilità: saranno i televisori connessi alla rete (come il Sony Bravia), i set top box e i lettori Blu Ray che vorranno conformarsi. Dalla parte dei nomi che sperimenteranno per primi la tecnologia invece già si parla di grossi partner: Intel, Comcast, Disney, Netflix, Atlantic Records ed il New York Times.
La mossa implica una conseguenza su tutte: tutti i video presenti in rete per la cui riproduzione si necessita di Flash player, arriveranno sui televisori. Si tratta, secondo ComScore, di almeno l’80% del materiale disponibile in assoluto (cosa vera soprattutto per il fatto che Flash è utilizzato da YouTube), video generati dagli utenti, ma anche contenuti professionali provenienti dalla tv (Hulu) che passando per internet ritorneranno nuovamente in televisione.
Adobe inoltre ha previsto la possibilità per tutti di creare widget: la piattaforma sarà cioè flessibile e le API saranno rilasciate liberamente in modo che gli utenti stessi possano programmare piccole o grandi add-on che migliorino il servizio e la sua usabilità. Dunque non si tratta di rendere compatibile un device con la tecnologia Flash ma di creare una vera e propria piattaforma e darla in mano a produttori e utenti in modo che siano essi stessi a comprendere la maniera migliore per utilizzarla. La tecnologia Adobe infatti è flessibile a sufficienza per prestarsi a diversi usi ed interpretazioni.
Qualcosa di simile l’avevano già
A tal proposito Adobe si è anche