Fitbit è in vendita e Google è interessata

Una capitalizzazione importante quella che riguarda il business di Fitbit, comunque in calo, che potrebbe far comodo a Google.
Fitbit è in vendita e Google è interessata
Una capitalizzazione importante quella che riguarda il business di Fitbit, comunque in calo, che potrebbe far comodo a Google.

Durante il secondo trimestre di quest’anno, Canalys ha svelato che nonostante i fitness tracker di Fitbit continuino a vendere bene, la società si trova ad affrontare la concorrenza di band più economiche vendute da Xiaomi e Huawei. E Fitbit non ha ancora trovato il suo posto nel settore degli smartwatch in cui dominano Apple e Samsung.

Con le azioni della società in calo di oltre il 90% rispetto ai massimi del 2015, Reuters riferisce che Fitbit sta seriamente pensato a vendere il grosso dell’azienda. A tal fine, ha presumibilmente parlato con la società di investimenti bancari Qatalyst Partners per discutere di eventuali colloqui con potenziali acquirenti. Mentre la compagnia non è certa della mossa, Qatalyst ha cercato di convincere Fitbit a dare un’occhiata alle potenziali offerte; con una possibile cordata guidata da Google.

Supponendo che Big G abbia interesse a effettuare l’acquisizione, quanto costerebbe una transazione del genere? L’attuale capitalizzazione di mercato di Fitbit (prezzo delle azioni moltiplicato per il numero di azioni in circolazione) ammonta a circa 1,05 miliardi di dollari. Ma tali transazioni devono sempre includere un premio per attirare tutti coloro che possiedono azioni della società target. Supponendo che Google paghi fino al 30% in più per l’azienda, Fitbit potrebbe arrivare a 1,37 miliardi di dollari.

Secondo un rapporto della scorsa settimana, Google era forse più interessata all’acquisizione di 20 ingegneri provenienti da Fossil piuttosto che di un’intera società esterna. Alla fine però, il gigante americano potrebbe vendere il tracker fitness di Fitbit, recuperare parte del suo investimento e togliere di mezzo un possibile concorrente di un suo nuovo prodotto, da realizzare sotto un unico marchio, come già successo con Nest.

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