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Una promozione della FIAT sulla pagina Facebook sta scatenando i commenti in Rete: sensori di parcheggio inclusi nel prezzo. Non si trattasse dell’8 marzo, a nessuno sarebbe venuto in mente che l’offerta della casa automobilista torinese è esplicitamente provocatoria. Ma lo è? Oppure è una strategia virale? Probabile, ma per tante donne che si sono fatte una risata altre non l’hanno presa bene.
Il social marketing istantaneo è un terreno molto scivoloso. Le aziende che pensarono di sfruttare il terremoto emiliano si stanno ancora leccando le ferite. La Fiat ha pubblicato poco fa un
Fiat festeggia le donne: Solo per oggi i sensori di parcheggio sono inclusi nel prezzo!
Già più di mille i commenti al post, non tutti benevoli. C’è chi pensa che regalare un sensore di parcheggio non equivalga a sostenere il luogo comune (ma è un luogo comune?) che le donne non sanno parcheggiare. C’è chi, invece, ritiene che sfruttare gli stereotipi sia comunque sbagliato e che l’ironia sia un foglia di fico per nascondere poca fantasia.
«Gli esperti marketing della FIAT avrebbero dovuto pensarci due volte», scrive l’utente Luigi Recchia, «prima di sopravvalutare così l’autoironia e la capacità di non prendersi troppo sul serio delle donne». Gettando benzina sul fuoco.
E mentre c’è chi sarebbe pronto a scommettere che l’idea è di Lapo Elkan,
Questa battuta fa ridere gli uomini solo perché aumenta la loro bassa autostima (come se gli dicessero che lui è più bravo), dà fastidio alle donne perché è un pensiero antiquato, sessista e di bassa intelligenza.
@salvaiciclisti non era nostra intenzione offendere, ma offrire un vantaggio economico. Ci spiace sia stata interpretata così.
— Fiat (@fiat) March 8, 2013
Intanto, anche su Twitter si apre il dibattito, e
Non pensiamo affatto che le donne non sappiano parcheggiare senza i sensori. Fiat ha scelto come omaggio un accessorio che è una comodità per tutti, sia uomini che donne. Ha a che fare con la comodità e non con la bravura del guidatore.
C’è una soluzione: ripetere l’offerta alla festa del papà.