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Dove sta andando il giornalismo? Bella domanda da porsi, dove grande peso ha la rivoluzione dei modelli imposta dalle tecnologie, Internet per prima. Uno stato di rivoluzione permanente fotografato da anni dal più bel festival del giornalismo al mondo, quello di Perugia. Una decima edizione, quella appena presentata da Arianna Ciccone e Chris Potter, che sarà colma di espressioni in lingua inglese ormai di uso comune: fact-checking, data journalism, explanatory journalism, drone journalism, paywall e crowdfunding, robot journalism, mobile first. Inevitabile, così com’è straordinario il programma.
Si resta sorpresi, quasi sopraffatti quando si entra nel
Questo consente di accattivarsi la buona volontà di 194 fra studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti 19 diversi paesi (Brasile, Bulgaria, Camerun, Egitto, Francia, Germania, Grecia, India, Iraq, Italia, Kenya, Lituania, Regno Unito, Russia, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria), e gli esponenti migliori al mondi di diverse discipline, in una occasione unica di maxi-conversazione, gratuita per tutti e anche in streaming e sul canale YouTube successivamente, che è come un corso universitario sul giornalismo e le sue mille diramazioni.
Festival del Giornalismo: decima edizione
Provando ad andare per sommi capi, in attesa di raccontarlo tra un mese, all’
Per la prima volta il prestigioso Centro per il giornalismo digitale della CJS ha organizzato direttamente alcuni panel discussion nell’ambito del Festival, e anche in questo caso si trovano molti argomenti che toccano il ruolo del web e delle tecnologie. Emily Bell, direttrice Tow Center for Digital Journalism, Ewen MacAskill, The Guardian, Stefania Maurizi, l’Espresso e Marcel Rosenbach di Der Spiegel, parleranno nientemeno che del
Interessante la definizione di
A Perugia tornano anche gli appuntamenti di Hackers’ Corner, dove i maggiori esperti italiani insegnano tecniche e strumenti per la sicurezza delle fonti e nella comunicazione giornalistica. Una serie di workshop specifici per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione e il filone Data Journalism, e sono previsti anche workshop formativi tenuti da Twitter e Google.
Il Festival e i main sponsor
Main sponsor della decima edizione del Festival saranno Amazon ed Eni, mentre partner istituzionale sarà la Regione Umbria. Confermati gli sponsor Google, Nestlé, Sky e in qualità di sponsor istituzionale la Commissione Europea in Italia. Per la prima volta saranno sponsor del Festival Twitter e Flair Media Consultancy. Partner tecnico TIM. L’aspetto interessante del rapporto con gli sponsor è che sono occasione di discussione, partecipano con idee e anche testimonianze. In un clima di trasparenza e libertà decisamente unico per un paese come l’Italia. Si prenda ad esempio il
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Eni, per contro, ha definito il festival come «il più importante evento dedicato al giornalismo in Europa». Di qui la scelta di esserci da protagonista: « rappresenta l’occasione per raccontare il proprio impegno in termini di comunicazione d’impresa sui social e la propria capacità di innovazione, rendendosi protagonista della rivoluzione digitale. Una rivoluzione che impone un cambio di passo, mettendo di fatto in crisi la tradizionale differenza fra comunicazione ed informazione, con lo scopo di costruire un nuovo modello di interazione tra azienda, stakeholder ed influencer, anche attraverso la gestione della brand reputation online».
Il tutto con l’invito a seguire i propri canali social durante i giorni del festival:
Il social team di Eni proverà a raccontare questa trasformazione, mostrando il proprio lavoro in real time, attraverso una narrazione continua su media online e social. Tra storie, workshop, panel monitoraggio della rete ed interviste speciali a bordo di Enjoy, il cane a sei zampe posterà , twitter, condividerà e fotograferà tanti momenti di lavoro e di svago.
Amazon porta al festival Carney, ma anche la