Febbraio in crescita per IE: bene la versione 9

Microsoft pubblica le percentuali d'uso di Internet Explorer nel mese di febbraio. In crescita le versioni 8 e 9, calano invece le precedenti.
Microsoft pubblica le percentuali d'uso di Internet Explorer nel mese di febbraio. In crescita le versioni 8 e 9, calano invece le precedenti.
Febbraio in crescita per IE: bene la versione 9

Febbraio è stato congedato da pochi giorni ed è già tempo di bilanci. Il team Microsoft ha infatti pubblicato le statistiche relative all’utilizzo di Internet Explorer durante lo scorso mese, confermando il trend positivo registrato a gennaio. La nota più importante arriva dalla versione 9 del browser di Redmond,

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alla prima Release Candidate lo scorso 10 febbraio, scaricata già 11 milioni di volte.

Sommando tale cifra a quella della versione Beta si arriva a 36 milioni di installazioni. Internet Explorer 9 supera così la versione 8 in termini di download durante la fase di sviluppo, confermando dunque l’interesse mediatico nei confronti dell’applicazione per la navigazione web targata Redmond. IE9 conquista inoltre lo 0,66% di share nella classifica mondiale dei browser, mentre la percentuale sale al 2,09% se si considera esclusivamente la versione 7 del sistema operativo Windows. Se le versioni 8 e 9 sono in crescita, un trend opposto caratterizza le edizioni 6 e 7, sempre più accantonate dagli utenti in favore di browser più aggiornati.

In crescendo anche la percentuale d’uso di Internet Explorer in Windows (+0,86%) e nel mercato globale dei browser (+0,78%), che sale così al 63,26% del totale, secondo i dati forniti da Net Applications. Il divario rispetto alla concorrenza diventa così ancora più robusto, con Firefox in qualità di primo inseguitore con il 21,74% (in calo di circa un punto percentuale). Google Chrome è invece in crescita, anche se solo dello 0,24%.

Un fattore fondamentale nella crescita di Internet Explorer è il tasso di diffusione di Windows: il 90% dei computer in tutto il mondo adottano infatti il sistema operativo sviluppato da Redmond, con il restante 10% appannaggio esclusivo dei restanti browser. Tale elemento di vantaggio è stato tuttavia limitato dal cosiddetto Choice Screen che sul continente europeo è stato imposto a tutte le installazioni: IE non è più la scelta predefinita, ma è l’utente in prima persona a dover scegliere tra IE, Firefox, Chrome, Safari, Opera ed altri browser minori.

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