Facebook valuta l'impatto delle elezioni

Facebook ha avviato un progetto che permetterà ai ricercatori di studiare l'impatto delle elezioni all'interno dei social media.
Facebook valuta l'impatto delle elezioni
Facebook ha avviato un progetto che permetterà ai ricercatori di studiare l'impatto delle elezioni all'interno dei social media.

Uno degli obiettivi per il 2018 di Facebook è quello di combattere la disinformazione e le interferenze di natura politica all’interno della sua piattaforma. Proprio per questo, il social network ha annunciato una nuova iniziativa di ricerca in collaborazione con sette importanti fondazioni no-profit per studiare l’effetto dei social media sulle elezioni. Nell’ambito della nuova iniziativa, i ricercatori potranno presentare i loro progetti. Se la proposta viene approvata, i ricercatori riceveranno da Facebook tutti i dati necessari per sviluppare il loro progetto e i fondi dalle fondazioni per sostenere le ricerche.

Fondamentalmente, Facebook non avrà alcun diritto di esaminare o di approvare i risultati della ricerca prima della pubblicazione, sebbene il social network possa influenzare quali progetti possano essere approvati. Mark Zuckerberg ha chiarito che questa iniziativa è da intendersi come risposta alle campagne russe che che hanno tentato di influenzare le elezioni presidenziali del 2016. Il sistema affronta un problema spinoso per Facebook che si sta ancora riprendendo dallo scandalo che circonda la raccolta dei dati non autorizzati di Cambridge Analytica.

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I ricercatori hanno da tempo sottolineato la necessità di ulteriori ricerche dell’impatto di Facebook sulla società. Questa iniziativa consentirà a Facebook di imparare dai consigli e dalle analisi di esperti esterni in modo che in futuro sia possibile prendere decisioni migliori e in maniera più rapida. Tra gli obiettivi finali anche quello di valutare l’impatto di Facebook sulle prossime elezioni che si terranno in alcuni Paesi tra cui il Brasile, l’India, il Messico e gli Stati Uniti.

Non è chiaro quando arriveranno i primi risultati ma visti i tempi necessari per i progetti di ricerca, appare difficile che si possano avere per le elezioni americane del 2018 previste per il prossimo novembre.

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