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Facebook è rimasto vittima dei suoi stessi algoritmi. Il social network, infatti, ha attivato per errore lo strumento del Safety Check a seguito di un vero e proprio "bombardamento" di false notizie che suggerivano che ci fosse stata un’esplosione a Bangkok in Thailandia. Gli utenti del paese, infatti, hanno iniziato a ricevere l’avviso di
Safety Check è stato attivato alle ore 9 della sera (orario locale) per essere poi disattivato circa un’ora dopo. L’esplosione, ovviamente non c’è stata. Safety Check è stato ingannato dalla ripubblicazione di un articolo di oltre un anno prima che raccontava di un’esplosione nella città di Bangkok che aveva ucciso 20 persone, la maggior parte turisti. La riproposizione di questo articolo ha, probabilmente, ingannato l’algoritmo del social network che ha pensato che ci fosse stato un nuovo attentato attivando, così, lo strumento del Safety Check.
Lo scorso novembre, Facebook annunciò che Safety Check sarebbe stato
Non è, comunque, la prima volta che Safety Check viene attivato per errore. Lo
Facebook, comunque, ha voluto subito dire la sua per provare a spiegare quanto accaduto. Ci sarebbe stato effettivamente un incidente a Bangkok causato dal lancio di alcuni petardi che sembravano esplosivo all’interno di un edificio governativo. Il social network sostiene che questo incidente avrebbe fatto scattare lo strumento del Safety Check. Tuttavia, il messaggio all’interno di Safety Check parlava esplicitamente di esplosione e le notizie correlate facevano riferimento ai fatti del 2015 e non al fatto menzionato da Facebook.
Un portavoce del social network ha, infatti, evidenziato:
Il Safety Check è stato attivato in Tailandia dalla comunità a seguito di un’esplosione. Come per tutte le attivazioni del Safety Check, Facebook si affida ad una parte terza fidata prima di confermare l’incidente e successivamente alla comunità per consentire l’utilizzo del tool e condividere la notizia con amici e parenti