Facebook punta al giornalismo

Ancora dietro a Google come riferimento per cercare notizie, il social network sta lavorando per diventare la più grande fonte di accessi nei prossimi cinque anni.
Facebook punta al giornalismo
Ancora dietro a Google come riferimento per cercare notizie, il social network sta lavorando per diventare la più grande fonte di accessi nei prossimi cinque anni.

Lo hanno stabilito i ricercatori del Pew Research Center, forse il più serio centro studi sull’evoluzione delle notizie online: Google regna ancora nel mondo delle notizie sul Web, ma Facebook sta crescendo.

Come giustamente analizzato dagli amici di Webnews, è ancora presto per parlare di un giornalismo ai tempi di Facebook: per i professionisti e i blogger delle principali testate americane (e del mondo) il motore di ricerca e la sezione news sono la fonte principale di approvvigionamento di notizie e contenuti.

Un contesto nel quale solo un quinto dei siti conta Facebook come principale fonte di accessi è ancora molto in divenire, ma sarebbe un errore pensare che a Palo Alto pensino solo a come aumentare i ricavi pubblicitari o implementare nuove funzionalità per gli utenti. In realtà Facebook vuole puntare anche sul social journalism.

Un primo segnale è stata l’apertura della pagina Journalist on Facebook, che vuole essere il riferimento per i giornalisti che si trovano sul social network. Inoltre, ha assunto Vadim Lavrusik, un manager che si occuperà specificamente di convincere i giornalisti a usare Facebook come usano Google. Si parla anche di modifiche ad alcuni aspetti e tool per dare alla ricerca sulla piattaforma un aspetto più professionale.

Naturalmente, tutto parte dalla pagina dei feed, che qui in Italia si chiama, tra l’altro, “Notizie”: oggi molto eterogenea, e ancora inadeguata a diventare uno strumento per giornalisti nonostante l’aggiunta di filtri:

Dalla sua pagina, Lavrusik illustra il suo obiettivo:

“Il ruolo di Facebook nel campo del giornalismo è fortemente cresciuto, come hanno mostrato in queste settimane le vicende del Nord Africa e del Medio Oriente. Mentre alcuni continuano a proclamare e a lamentare la morte del giornalismo, io invece sono affascinato dal modo con cui il giornalismo sta evolvendo, soprattutto nella direzione del social journalism. E, anche se la piattaforma o il format potranno cambiare, il racconto delle cose del mondo continua ad affascinare. Dopo tutto, il giornalismo non sta morendo. Sta rinascendo.”

Come colmare la distanza tra giornalisti e Facebook? Lo si scoprirà nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: sia Google che Facebook hanno tentato in più occasioni di acquisire Twitter, che ha una forza notevole nell’impatto mediatico di una notizia (come accaduto con l’uccisione di Osama Bin Laden). Visto che non ci sono ancora riusciti, la competizione tra i due colossi è esplosa in tutti i settori. Compresa l’informazione.

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