Facebook, pubblicità interattiva per i giochi

Facebook ha iniziato a testare nuove forme di pubblicità interattive dedicate ai videogiochi che arriveranno entro la fine dell'anno.
Facebook, pubblicità interattiva per i giochi
Facebook ha iniziato a testare nuove forme di pubblicità interattive dedicate ai videogiochi che arriveranno entro la fine dell'anno.

Facebook non si sta solamente occupando dei problemi legati allo scandalo di Cambridge Analityca perché, parallelamente, sta lavorando allo sviluppo della sua piattaforma. Engadget ha riportato che il social network sta testando una nuova forma di pubblicità interattiva legata ai giochi. Chi solitamente utilizza i giochi “free-to-play” ha già avuto modo di testare alcune particolari forme di pubblicità interattive che permettono di provare brevemente piccoli spezzoni del gameplay di un gioco e di accedere velocemente alla sua pagina di supporto in caso di interesse. Facebook starebbe testando una tecnologia simile in modo da permettere alle persone di testare un gioco senza doverlo installare.

Secondo quanto riporta la fonte, il social network starebbe sperimnetando questa nuova forma di pubblicità interattiva all’interno del News Feed con l’aiuto di un gruppo ristretto di sviluppatori di giochi. L’obiettivo è di offrire questa nuova piattaforma pubblicitaria agli inserzionisti entro la fine dell’anno. Facebook sarebbe stato spinto ad adottare questa strada in quanto uno studio interno avrebbe evidenziato come le persone prestano maggiore attenzione agli annunci interattivi rispetto a quelli non interattivi. In particolare, gli utenti passerebbero il 47% del tempo in più su questa forma di pubblicità rispetto al tempo trascorso su quella classica.

Una forma di pubblicità che ha già ottenuto largo consenso tra molti sviluppatori. Gram Games e Miniclip hanno fatto sapere, infatti, che questa forma di annunci interattivi è diventata la loro scelta preferenziale. Tra pochi mesi, dunque, le forme pubblicitarie presenti su Facebook potrebbero cambiare sensibilmente e diventare maggiormente interattive. Una svolta che aprirebbe anche nuove forme di business per il social network, soprattutto in un periodo molto delicato della sua vita in cui la piattaforma sta affrontando i duri echi dello scandalo di Cambridge Analityca che ha portato la società a rivedere pesantemente anche il sistema pubblicitario.

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