Facebook permetterà di personalizzare il News Feed

Facebook sta testando una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di personalizzare il News Feed scegliendo quali amici visualizzare per primi
Facebook permetterà di personalizzare il News Feed
Facebook sta testando una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di personalizzare il News Feed scegliendo quali amici visualizzare per primi

Facebook sta testando una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di poter raffinare il loro News Feed scegliendo quale dei loro amici visualizzare per primi. Come noto, le notizie che appaiono all’interno del News Feed non sono scelte a caso ma sono frutto di una complessa elaborazione di un algoritmo messo a punto direttamente dal social network. Algoritmo che negli ultimi mesi è stato oggetto più volte di affinamenti e modifiche per tentare di venire in contro alle esigenze degli utenti.

Questa nuova funzionalità oggetto di test e stata intercettata da alcuni utenti mobile che all’interno della loro applicazione hanno trovato un messaggio che chiedeva di segnalare le pagine e gli amici che si vorrebbe vedere maggiormente presenti per primi all’interno del News Feed. Trattasi, dunque, di uno strumento che permetterà agli utenti di andare a personalizzare l’algoritmo di Facebook per la visualizzazione delle notizie più importanti all’interno del News Feed. Tuttavia, come per ogni test su nuove funzionalità effettuato da Facebook, potrebbe volerci molto tempo prima che questo strumento di personalizzazione del News Feed sia rilasciato per tutti, sempre che il social network decida davvero di renderlo disponibile per tutti in futuro.

Facebook, personalizzazione del News Feed

Facebook, personalizzazione del News Feed

Indipendentemente da come andranno i test e dalle scelta finale del social network, appare evidente come Facebook stia lavorando molto per rendere il News Feed sempre più attrattivo per gli iscritti. In tal senso, va, per esempio, il progetto di Facebook di inserire proprio nel News Feed notizie esclusive di alcune testate giornalistiche o la revisione dell’algoritmo per far trovare agli utenti meno messaggi promozionali.

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