Facebook, nuovo algoritmo contro il clickbait

Facebook mette nuovamente mano all'algoritmo del News Feed per tentare di arginare con maggiore precisione il fenomeno del clickbait nella piattaforma.
Facebook, nuovo algoritmo contro il clickbait
Facebook mette nuovamente mano all'algoritmo del News Feed per tentare di arginare con maggiore precisione il fenomeno del clickbait nella piattaforma.

Facebook ha messo ulteriormente mano al News Feed per ridurre la presenza del fenomeno del clickbait all’interno del social network. Il clickbait, si ricorda, è un fenomeno che vede condividere all’interno della piattaforma notizie con titoli particolarmente accattivanti solamente con lo scopo di attirare visitatori. Non è la prima volta che Facebook lavora in tal senso, anzi l’ultima modifica è arrivata proprio poco tempo fa. Con questo nuovo aggiornamento del News Feed, il social network apporta tre importanti novità.

Innanzitutto, per individuare con maggiore precisione il clickbait, Facebook verificherà i singoli post e non solamente i domini e le Pagine di provenienza. In secondo luogo, per rendere la verifica più efficace, il social network verificherà il titolo della notizia sospetta e se, per esempio, contenga informazioni esagerate o sensazionali. In terzo luogo, tutti questi sforzi saranno effettuati in più lingue. Trattasi di un’analisi più raffinata in quanto Facebook andrà a verificare più segnali separatamente piuttosto che cercare di determinare se un post o una Pagina siano colpevoli di una serie di fattori congiunti.

Ad una più approfondita analisi si tratta di una procedura che molto assomiglia a quella utilizzata dai filtri anti-spam. Facebook, infatti, potrà contare su un ampio database di esempi creato da un team umano che ha validato centinaia di migliaia di titoli. L’algoritmo del News Feed, dunque, saprà distinguere tecniche di clickbait da un post normale. Tutti i messaggi individuati come clickbait perderanno posizioni all’interno del News Feed perdendo, così, visibilità: l’effetto sortito sarà dunque contrario rispetto all’obiettivo iniziale, poiché il risultato sarà quello di minori performance e minor visibilità, a vantaggio di una presenza più discreta ed equilibrata dell’informazione sul social network.

Questa mossa fa parte di un recente piano del social network di ripulire la piattaforma dalle notizie false. Da quando Facebook fu accusato di aver indirettamente favorito l’elezione di Donal Trump grazie ad una moltitudine di fake news condivise all’interno della piattaforma, il social network si è adoperato per far si che questo fenomeno cessi. Il clickbaiting è inoltre una ferita aperta da tempo, chiaramente a detrimento dell’esperienza finale e dell’immagine stessa di Facebook: una battaglia di questo tipo non potrà che migliorare il rapporto con gli utenti, riducendo le Pagine che operano in modo scellerato alla ricerca di click e di visibilità.

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