Facebook, nuovi server per lo sviluppo dell'IA

Facebook ha annunciato di aver creato nuovi e più performanti server che permetteranno di gestire lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Facebook, nuovi server per lo sviluppo dell'IA
Facebook ha annunciato di aver creato nuovi e più performanti server che permetteranno di gestire lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.

Facebook ha annunciato un nuovo design per i server chiamati “Big Basin“, i successori della sua linea di server Big Sur pensati per gestire le piattaforme per l’intelligenza artificiale. Trattasi di server che utilizzano GPU NVIDIA che permettono al social network di gestire tutte le funzionalità legate all’intelligenza artificiale come il riconoscimento dei volti, la traduzione dei testi in tempo reale, il riconoscimento dei contenuti di una foto e molto altro ancora.

Il nuovo Big Basin può gestire un sistema di apprendimento il 30% più grande rispetto al sua predecessore e secondo alcuni recenti test prestazionali, può gestire i sistemi di intelligenza artificiale circa il doppio più velocemente del precedente modello. Facebook prevede di rendere il design del server disponibile al pubblico nel prossimo futuro. Trattasi di uno step normale visto che il social network contribuisce all’Open Compute Project, un progetto che prevede che le aziende condividano liberamente le loro soluzioni hardware e software per consentire a tutti di utilizzarle e di migliorarle. Grazie a Open Compute Project è possibile migliorare più rapidamente lo sviluppo delle soluzioni hardware e per Facebook significa poter ottimizzare più rapidamente, in questo caso, le infrastrutture dedicate all’intelligenza artificiale, un settore in cui la società è tra i maggiori investitori nel mondo.

Chiunque acceda a Facebook sicuramente utilizza uno dei servizi che sfruttano l’intelligenza artificiale che sarà sempre più importante per tutte le funzionalità del social network nel futuro. Dunque, per Facebook una delle priorità è di investire nello sviluppo di questi server che permettono di gestire e di migliorare gli algoritmi che sovrintendono all’intelligenza artificiale.

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