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Facebook ha aggiornato il Centro per la Sicurezza, una sezione del sito dove spiega nel dettaglio gli strumenti disponibili per controllare la propria attività e fornisce alcuni suggerimenti e risorse per condividere contenuti senza troppe preoccupazioni. Facebook Safety è disponibile in oltre 50 lingue, è ottimizzato per mobile, include dei video e apre a tutti la piattaforma di prevenzione contro il bullismo.
La sezione
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I cinque suggerimenti cardine
Proteggi il tuo accesso
L’approvazione degli accessi (o verifica in due passaggi) è il modo più semplice ed efficace per evitare che il tuo account Facebook sia vittima di hacker. Quando si accede da un nuovo computer, cellulare o browser, si può inserire un codice che si riceva sul cellulare e consente di verificare chi sta effettuando l’accesso. Come funziona? Per attivare l’approvazione degli accessi, basta andare su "Altro" e "Impostazioni". In questa pagina, spuntare la casella accanto ad "Approvazione degli accessi".
Parlare con Facebook quando vedi qualcosa che non dovrebbe esserci
Se si vede qualcosa di offensivo o inappropriato che, a proprio avviso, non dovrebbe essere su Facebook, non c’è niente di più semplice di una segnalazione cliccando sul link Segnala (in genere, una freccia dall’alto verso il basso in alto a destra di un post). Facebook ha il famoso e famigerato gruppo glogale che 24/7 verifica le segnalazioni e rimuovere ciò che viola gli standard della comunità. È uno dei problemi più complessi per Facebook: le segnalazioni sono moltissime, molte volte devono essere culturalmente interpretate, molte altre volte sono frutto di un social bombing per bloccare pagine sgradite. Facebook in pratica è tanto più efficace nel controllo dei contenuti violenti, aggressivi, della spam, del clickbaiting o di qualunque altra cosa a seconda del grado di collaborazione e maturità dei suoi stessi utenti. E sempre considerando che Facebook è popolato come la Cina.
Pensare al pubblico con cui condividi i contenuti
Quando si crea un contenuto si può sempre selezionare chi lo vedrà. Sembra semplice, invece molte persone finiscono per fare danni e veri disastri. Eppure, a parte l’opzione "pubblico", tutti gli altri setting sono considerabili come un pubblico selezionato, non indicizzato; inoltre, nello storico dei propri post, è sempre possibile modificarne la platea. Quando si pubblica qualcosa sul profilo di un’altra persona, ricorda Facebook nei suoi suggerimenti, "è la persona a controllare il pubblico che può visualizzare il post. Inoltre, il post è visibile a tutte le persone taggate nello stesso e ai rispettivi amici".
Controlla chi può taggarti nei post
Per quanto riguarda l’aggiunta di tag, appunto, uno degli aspetti più sottovalutati del social, si dovrebbero sempre controllare. Il social è fatto in modo che gli amici (o anche chiunque, ma è sconsigliabile) ci possano taggare: è un metodo nato per condividere immagini, ma di fatto è diventato una specie di formato pubblicitario gratuito. Il controllo dei tag consente di approvare o rifiutare tag che gli amici potrebbero aggiungere ai post, loro e nostri. La cosa migliore è attivare l’opzione per cui il tag che qualcuno aggiunge non sarà visibile finché non lo si approva. E c’è anche la possibilità di rendere invisibili i contenuti taggati sul diario. È tutto nella sezione che si trova cliccando sulle tre lineette.
Usa i controlli a tua disposizione
Si può scegliere tra diversi strumenti per proteggere le informazioni su Facebook. Il
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Il cyberbullismo: la legge sepolta in Senato
Facebook ha realizzato una guida (
Insomma, in attesa di capire cosa intende fare la politica, sempre ammesso sia una buona idea che lo faccia, il rapporto tra il singolo e le grandi piattaforme del web è lasciato in modo determinante alle conoscenze e abilità individuali.