Facebook mette un piede in Cina

Facebook ha, silenziosamente, rilasciato un'applicazione per il mercato cinese da cui è stato bandito dal 2009.
Facebook mette un piede in Cina
Facebook ha, silenziosamente, rilasciato un'applicazione per il mercato cinese da cui è stato bandito dal 2009.

Facebook prova, silenziosamente, a tornare in Cina. A maggio, infatti, il social network ha lanciato in sordina in Cina un’applicazione per la condivisione delle foto denominata “Balloons Colorful“, secondo un report del The New York Times. “Colorful Balloons” assomiglia moltissimo all’applicazione “Moments” di Facebook e consente agli utenti di condividere le foto con gli amici.

Piuttosto che interfacciarsi con Facebook, l’applicazione funziona con la più grande rete sociale del paese, WeChat. Facebook ha rilasciato l’applicazione attraverso un’azienda locale chiamata Youge Internet Technology e senza apparire direttamente. La Cina ha bandito Facebook nel luglio 2009 e ha bloccato parzialmente WhatsApp nel mese di luglio. Da allora, il CEO Mark Zuckerberg sta lavorando per trovare un modo per riportare il social network nel paese, dialogando con le autorità locali. Il Times descrive questo silenzioso lancio come “senza precedenti” e dimostra lo sforzo che le aziende tecnologiche stanno facendo pur di arrivare in Cina per avere accesso agli oltre 700 milioni di utenti di Internet del paese.

Non è chiaro se il governo cinese sia consapevole degli sforzi di Facebook ed al riguardo non sono arrivati commenti su quanto riportato dal The New York Times.

L’app “Balloons Colorful” non sembra, però, il preludio all’arrivo di qualcosa di più grande in Cina, almeno per il momento. Il Times descrive l’iniziativa come un modo per Facebook di vedere come gli utenti cinesi condividono digitalmente informazioni con i loro amici o interagiscono con le loro piattaforme di social media preferite.

In una dichiarazione fornita a The Verge, Facebook ha sottolineato di voler imparare di più sul paese in modi diversi. L’obiettivo è aiutare le aziende e gli sviluppatori cinesi ad espandersi in nuovi mercati al di fuori della Cina utilizzando la piattaforma di annunci di Facebook.

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