Facebook Messenger, i pagamenti arrivano in Europa

La piattaforma di pagamenti di Facebook Messenger sbarca finalmente anche in Europa; il primo paese a disporne sarà l'Inghilterra.
Facebook Messenger, i pagamenti arrivano in Europa
La piattaforma di pagamenti di Facebook Messenger sbarca finalmente anche in Europa; il primo paese a disporne sarà l'Inghilterra.

I pagamenti attraverso Facebook Messenger sbarcano finalmente anche in Europa. In origine, questa piattaforma di micropagamenti aveva debuttato nel lontano 2015, ma solamente all’interno dei confini americani. Da allora questa piattaforma è stata migliorata ed ottimizzata ed ha integrato anche il supporto di PayPal. Tuttavia, il social network non aveva mai fatto menzione di un possibile sbarco di questa funzionalità anche all’interno dell’Europa.

Finalmente, Facebook ha deciso di allargare la sua piattaforma di micropagamenti. Il primo paese europeo a poter godere di questa funzionalità è l’Inghilterra. Facebook sta collaborando con tutte le maggiori banche e le società di carte di credito per lanciare la piattaforma di pagamenti di Messenger all’interno del territorio inglese. Il social network evidenzia come Messenger sia la piattaforma ideale per le piccole transazioni economiche grazie alla sua semplicità d’uso e la sua diffusione. La gente, infatti, cerca immediatezza e semplicità per questo genere di operazioni. Anche in Inghilterra, gli scambi di denaro saranno concessi solamente per piccole somme.

Gli utenti inglesi potranno disporre anche dell’assistente digitale di Messenger “M” che li aiuterà ad utilizzare la piattaforma di pagamenti nel miglior modo possibile. Con milioni di utenti che utilizzano Facebook Messenger, questa nuova piattaforma di pagamenti ha tutte le carte in regola per diventare molto popolare.

Anche se la piattaforma non nasce per effettuare transazioni “importanti”, la funzionalità di pagamenti attraverso Messenger potrebbe presto scalzare altre piattaforma come PayPal dalle preferenze degli utenti, almeno per quanto concerne lo scambio di denaro.

Nessuna menzione su un futuro allargamento della piattaforma anche al resto dei paesi europei.

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