Facebook, media online italiani in aumento

La stampa italiana utilizza Facebook per coinvolgere gli utenti nelle discussioni: l'88% dei quotidiani possiede una fan page.
La stampa italiana utilizza Facebook per coinvolgere gli utenti nelle discussioni: l'88% dei quotidiani possiede una fan page.
Facebook, media online italiani in aumento

Nonostante i cospicui finanziamenti pubblici, i giornali italiani non godono di ottima salute; per cercare di incrementare il numero di utenti, i principali quotidiani hanno scelto la strada dei social network. Secondo il rapporto presentato al Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia, quasi il 90% delle testate possiede una fan page su Facebook.

Lo studio, realizzato da Vincenzo Cosenza, social media strategist di Blogmeter, ha verificato la presenza online di 56 quotidiani, 33 settimanali e 72 mensili nel periodo compreso tra il 20 marzo e il 18 aprile. Per analizzare le interazioni degli utenti è stato utilizzato il tool Facebook Social Analytics sviluppato da Blogmeter.

Sono i quotidiani ad avere una presenza maggiore su Facebook (88%), seguiti dai mensili (51%) e dai settimanali (48%). La classifica relativa al numero di fan è guidata da Repubblica con oltre 900.000 utenti, seguita dal Fatto Quotidiano (l’unico che guadagna esclusivamente dalla pubblicità e dalle vendite) e dal Corriere della Sera. Repubblica è ancora al primo posto per quanto riguarda la capacità di coinvolgere i fan attraverso commenti, like e condivisione dei post (total engagement), ma il Fatto Quotidiano ha raggiunto quasi lo stesso livello. Il quotidiano Leggo occupa invece il primo posto per rapporto engagement/fan.

Tra i settimanali, il leader è l’Internazionale con quasi 240.000 fan, mentre tra i mensili spicca nettamente Vogue Italia con oltre 400.000 fan su Facebook. Repubblica XL, però, riesce a coinvolgere maggiormente la sua community con un numero molto elevato di commenti, like e condivisioni di articoli.

Complessivamente sul social network di Mark Zuckerberg sono presenti il 63% delle testate giornalistiche italiane. Molto bassa invece la presenza su Twitter e quasi nulla quella su Google+. La maggioranza degli utenti scrive commenti il giovedì tra le 17 e le 18, probabilmente al termine della giornata lavorativa, prima di spegnere il PC.

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