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Che cosa conosce di noi
Accusa grave ma che bastò al Garante della Privacy Irlandese per aprire un’istruttoria. Specifichiamo il perché dell’Irlanda, perché è in quel Paese che la creatura di Mark Zuckerberg ha la sua sede.
Il sunto dell’indagine del Garante della Privacy Irlandese è che Facebook deve assolutamente migliorare la trasparenza verso i suoi utenti e dovrò sottostare alle attuali leggi vigenti in materia di privacy. Il tutto entro 6 mesi. Nello specifico, il Data Protection Commissioner di Dublino sottolinea anche dove Facebook sia più carente e dove dunque dovrà lavorare di più, perché entro luglio 2012 le autorità irlandesi compieranno un nuovo sopralluogo per verificare i progressi effettuati.
In primo luogo Facebook dovrà eliminare immediatamente i dati raccolti una volta che si sia concluso il motivo per cui era stati raccolti, come per esempio quando decidiamo di cancellarci dal
Il social network dovrà ancora rendere più intuitive e semplici le impostazioni per gestire la privacy del proprio profilo utente.
Per quanto riguarda la trasparenza sul trattamento dei dati, Facebook dovrà evidenziare e avvisare gli utenti qualora utilizzi i loro dati a fine pubblicitario. Un aspetto questo che curiosamente combacia perfettamente con le recenti
Cosa succede ai nostri dati quando li cancelliamo? Il Garante della Privacy Irlandese sottolinea che Facebook deve informare meglio gli utenti su che fine faranno questi dati, insomma anche qui maggiore trasparenza.
Il documento si sofferma ancora su molti altri aspetti come l’uso consapevole delle applicazioni, sull’uso delle connessioni sicure e su molte altre cose, ma è importante sottolineare come la Commissione Irlandese lavorerà a stretto contatto con Facebook per migliorare la gestione della