Se Facebook fosse quotato in borsa, la giornata di oggi sarebbe una giornata di giubilo. Il gruppo, infatti, potrebbe chiudere l’anno con entrate molto al di sopra di quanto inizialmente atteso, monetizzando così in modo estremamente efficace l’estrema capacità del social network di collegare utenti, interessi ed aziende in un ciclo virtuoso ormai miliardario.
Il 2009 si era chiuso con entrate per 800 milioni di dollari e già il gruppo prefigurava un attivo di bilancio in anticipo rispetto alle prospettive della start-up. Per il 2010, però, le cose potrebbero andare ancor meglio: secondo alcune fonti vicine al gruppo, infatti, l’introito complessivo potrebbe essere vicino ai 2 miliardi di dollari, più del doppio rispetto a 12 mesi prima.
Le buone notizie per Mark Zuckerberg non sembrano terminare: in tre giorni il 26enne ha visto premiato il suo gruppo come miglior posto in cui lavorare, il suo nome come “Persona dell’Anno” per il Time ed i suoi bilanci per l’estremo rialzo rispetto alle stime correnti. Il fenomeno Facebook è in piena ascesa, insomma, e per i big del settore l’allarme si fa concreto: Yahoo ha già identificato Facebook come proprio primo competitor e Google dovrà presto giungere a conclusioni similari in conseguenza della diretta concorrenza che sta per prendere piede nel display advertising. In quest’ultimo settore Facebook ha ormai raggiunto il 9,4% di penetrazione contro il 6,6% dell’anno passato e la crescita continua della community (oltre mezzo miliardo di utenti), assieme al suo forte coinvolgimento nelle attività di aggiornamento, implicano opportunità che il gruppo sta poco per volta imparando a trasformare in moneta.
Ma è questo soltanto l’inizio: Facebook ha ormai dimostrato di avere i crismi del grande gruppo e l’advertising è soltanto uno dei passaggi su cui il network ambisce ad estendere la propria presenza.