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Il modo in cui utilizziamo le GIF animate sulle principali piattaforma di messaggistica istantanea potrebbe cambiare radicalmente nei prossimi mesi.
ha annunciato in queste ore l’acquisizione di Giphy, il popolare database e motore di ricerca per le immagini animate o GIF che dir si voglia.
Un’acquisizione da 400 milioni di dollari secondo il sito Axios che potrebbe avere delle conseguenze sui tantissimi servizi che si affidano a Giphy. Facebook sostiene che il 50% dei 700 milioni di utenti quotidiani di Giphy arriva dalle piattaforme di proprietà del colosso, dallo stesso social network Facebook a Instagram, e che quindi l’acquisizione non dovrebbe essere troppo una sorpresa.
Il problema è in quel 50% di utenti che usano Giphy da Twitter a TikTok, passando per iMessage di
e molti altri servizi che, dopo il perfezionamento dell’acquisizione di Giphy da parte di Facebook, potrebbero voler fare un passo indietro e non affidarsi in modo così integrato ad un servizio di proprietà della concorrenza.
L’acquisizione,
, non dovrebbe portare conseguenze per gli utenti nell’immediato:
La persone potranno continuare a caricare GIF; gli sviluppatori e le API partner continueranno ad avere lo stesso accesso alle API di GIPHY; e la comunità creativa di GIPHY potrà continuare a creare i contenuti.
Ad utilizzare Giphy oltre ai servizi già elencati, sono:
- Mailchimp
- Signal
- Slack
- Snapchat
- Telegram
- Tinder
- Trello