Facebook: fai una domanda, dai una risposta

Facebook ha lanciato un nuovo prodotto che punta a diventare una sorta di Yahoo Answer basato sulle dinamiche social del network. Ad ogni utente che intende accedere alla beta sono richieste 3 domande e 3 risposte: precise, originali, rilevanti
Facebook ha lanciato un nuovo prodotto che punta a diventare una sorta di Yahoo Answer basato sulle dinamiche social del network. Ad ogni utente che intende accedere alla beta sono richieste 3 domande e 3 risposte: precise, originali, rilevanti
Facebook: fai una domanda, dai una risposta

Fatti una domanda e datti una risposta. Così Facebook invita gli utenti ad un nuovo tipo di servizio del quale ancora non è dato nulla a sapersi, ma che fin dal principio chiarisce come il social network stia tentando di estendere il proprio confine andando a coinvolgere ambiti diversi sui quali poter fecondare gli incredibili numeri della propria community.

La pagina è comparsa da pochi giorni e non spiega nei dettagli nulla di quel che verrà. Spiega, piuttosto, quel che l’utente può fare oggi: «stiamo lanciando un nuovo servizio al mondo. Pensiamo possa essere interessante quanto Facebook Photos e Facebook Events, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto per renderlo grande. In qualità di beta tester, il vostro compito è quello di porre grandi questioni, e di fornire una risposta, sui vostri temi preferiti. Economia? Skydiving? Rapporti personali? Ristoranti messicani?». Nessun limite alle domande, insomma, purché si tratti di questioni in grado di accrescere quella che è l’enciclopedia delle esperienze e dei contenuti che il social network raccoglie.

Per accedere al servizio occorre collaborare. Occorre, quindi, fornire come richiesto tre domande e fornire tre risposte. Entro 24 ore il team Facebook confermerà l’eventuale accettazione tra i beta tester.

Poche rigide regole delineano la possibilità o meno di veder accettati i propri apporti: le domande devono essere originali e rilevanti, citare eventuali fonti, e le risposte devono essere originali. Nessun plagio, nessuna copia: bisogna fornire una piccola pillola di sapere a Facebook e Facebook restituirà il favore permettendo l’accesso alla beta.

Il prodotto si configura ad oggi generalmente come una sfida a Yahoo Answer. Gli utenti di Facebook potranno porre domande nel modulo di ricerca e le risposte saranno fornite dalla community, con tanto di link al contatto che ha formulato la risposta. Le dinamiche social conseguenti permetteranno a Facebook di far crescere il quantitativo di conoscenza archiviata e, al tempo stesso, gli utenti potranno mettersi in luce portando le proprie esperienze a disposizione della community con l’opportunità di arricchire l’immagine di sé stessi.

Un colpo a Yahoo (Yahoo Answer) e un colpo a Google (Aardvark), un colpo a Mahalo e un colpo a Quora: Facebook fa a sportellate con la forza e l’ingombro dei propri 500 milioni di utenti e tenta di imporsi a forza nel comparto Q&A. Del resto se è vero che Yahoo ha raggiunto quota 1 miliardo di risposte, se Facebook raccogliesse 3 contributi da ogni utente della community in pochissimo tempo supererebbe la controparte imponendo il proprio brand sulla storia di Yahoo Answer.

Entro breve, insomma, è facile prevedere importanti risultati che porteranno sul modulo di query del social network un numero crescente di punti interrogativi – con tanto di risposta.

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