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La lotta al terrorismo passa anche sul web. Secondo un report di Reuters,
, Google ed altri importanti player di internet hanno iniziato ad utilizzare una sofisticata tecnologia in grado di riconoscere, bloccare ed eliminare tutti i video di matrice terroristica che sono stati condivisi all’interno del web come quelli che mostrano scene violente o quelli che inneggiano a queste brutali azioni.
La tecnologia utilizzata da Facebook, Google e gli altri player del mondo del web sarebbe la stessa che viene utilizzata per riconoscere e bloccare i video che violano il copyright. Non è ben chiaro come sia stato possibile adattare questa tecnologia al riconoscimento dei filmati di matrice terroristica, ma secondo la fonte i filmati sospetti identificati da questo speciale algoritmo sarebbero confrontati con quelli presenti in uno speciale database e se fossero trovate delle analogie il sistema provvederebbe automaticamente al loro blocco ed alla loro eliminazione. I dettagli di questa tecnologia sono stati, comunque, secretati. Il timore, infatti, è che le organizzazioni terroristiche possano in qualche modo superare i filtri e continuare a pubblicare indisturbati i loro video di propaganda.
In ogni caso, questo algoritmo di riconoscimento, proprio con lo scopo di impedire che sia aggirato, è in continua evoluzione.
Questa importante attività dei principali player del web contro la diffusione di materiale terroristico sul web trae origine dai tristi fatti di Parigi quando i principali social network della rete furono accusati di favorire indirettamente le attività terroristiche lasciando che i terroristi utilizzassero le loro piattaforme per coordinare gli attentati e attuare la loro propaganda.