Facebook, maggiore controllo sulla privacy

Facebook ha annunciato che lancerà un nuovo hub in cui gli utenti potranno gestire facilmente tutti i loro dati all'interno di un unico luogo.
Facebook, maggiore controllo sulla privacy
Facebook ha annunciato che lancerà un nuovo hub in cui gli utenti potranno gestire facilmente tutti i loro dati all'interno di un unico luogo.

Facebook renderà più facile per gli oltre 2 miliardi di utenti gestire i propri dati personali all’interno della piattaforma. Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, ha fatto sapere che in risposta ad una nuova legge dell’Unione Europea che entrerà in vigore il prossimo maggio, il social network lancerà una nuovo hub per la privacy che permetterà a tutti gli utenti di poter gestire più facilmente i loro dati all’interno di un unico luogo.

Il General Data Protection Regulation (GDPR) è la più grande revisione delle regole di gestione dei dati personali dalla nascita di Internet e mira a dare agli utenti europei maggiore controllo sui loro dati e su come le aziende li utilizzano. Sheryl Sandberg ha aggiunto che Facebook ha già lavorato molto per garantire alle persone trasparenza e controllo sui loro dati e questo lavoro rappresenta un’ottima base per soddisfare quanto richiesto dal GDPR. La nuova legge sulla gestione dei dati non toccherà solamente Facebook, ovviamente, ma tutte quelle realtà che raccolgono informazioni sugli utenti. Dunque, il GDPR dovrà essere soddisfatto non solo dalle aziende del web ma anche dalle banche, dalle assicurazioni e da moltissime altre realtà.

Facebook è finito più volte sotto inchiesta da diverse Autorità europee per la protezione dei dati sulla gestione della raccolta delle informazioni dei suoi utenti.

Questo annuncio di Facebook sembra essere parte di un più ampio cambiamento di politica iniziato dopo la scoperta che gruppi russi avevano influenzato le Presidenziali americane nel 2016, condividendo messaggi fasulli e messaggi pubblicitari creati ad hoc per influenzare l’opinione delle persone.

Sandberg ha affermato, infatti, che Facebook non ha fatto abbastanza per fermare gli abusi portati avanti all’interno della piattaforma ma che sta lavorando affinché questi fatti non possano più avvenire. Per esempio, il numero di persone che lavorano alla sicurezza del social network sarà portato a ben 20 mila entro la fine dell’anno.

Sandberg ha aggiunto, infine, che Facebook vuole proteggere la libertà di espressione, mantenere le persone al sicuro e rispettare la loro privacy e che stanno lavorando affinché questo sia possibile ovunque.

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